La Toscana è una regione dove l'artigianato
artistico ha trovato nel corso dei secoli il
massimo del suo splendore. Mosaicisti, ceramisti, artigiani del ferro e del
cuoio, cartai e conciatori,
ricamatrici e intagliatori di legno,
marmisti e artigiani dell'alabastro:
una ricchissima tradizione è presente in questa zona e il livello qualitativo e parecchio elevato, cosi come il gusto e la creatività.
Non a caso a Firenze e nelle atre città della regione la bottega
artigiana è tutt'ora una realtà che risale sin dal Medioevo.
Solamente negli ultimi anni alcune produzioni
tipiche hanno conosciuto periodi di
crisi, come la lavorazione della
pelle, montre altre sono cambiate ampliando la
dimensione artigianale in quella di
piccola impresa. Rimangono
però zone dove l'artigianato regge ancora : nelle campagne fiorentine e nel Valdarno per esempio è molto diffusa
la lavorazione della paglia, del cuoio
e il ricamo.
Firenze e Lucca sono tutt'ora le capitali dell'arte del mobile antico (sia
restauro che riproduzione),
mentre a Volterra gli oggetti in alabastro sono importante risorsa artigianale, e in tutta
la Versilia e nel Carrarese,
nei pressi delle Alpi
Apuane, sono tipiche le lavorazione
del marmo.
A Montepulciano invece, sono presenti nel suo
centro storico molte botteghe
specializzate nella lavorazione del
ferro e del legno, anche se la produzione
più tipica di questa
cittadina è ovviamente quella del mosaico,
che annovera qui molti degli artigiani più
bravi in Italia.
Pescia è stato fin dall'antichità
un importante centro per la lavorazione
del cuoio, anche grazie alle sue
caratteristiche geografiche come la presenza
costante del vento che facilitava l'asciugatura delle pelli. Antichi documenti dimostrano infatti l'esistenza, fin dal
Trecento, della corporazione dei calzolai
e, oppure un regolamento che stabiliva
le tecniche da utilizzare per la lavorazione.
Da non tralasciare tutto il settore
del tessile, che ruota intorno a Prato:
dove molte botteghe hano raggiunto le dimensioni della piccola impresa ma si è mantenuta forte l'importanza della bottega artigiana. Non casualmente
ai tessitori fiorentini si rivolgono sempre più spesso
grandi stilisti, alla ricerca di produzioni
uniche per creatività e qualità.
Arezzo, unica e rara In Toscana si svolge il
maggiore mercato all'aperto dedicato
al collezionismo, all'arredamento
e all'oggetto d'epoca. Si tratta
della famosa Fiera Antiquaria che
ha luogo ogni prima domenica del mese, e
il sabato precedente, nel centro
di Arezzo. E' ovvio che mercatini dell'antiquariato se ne svolgono un po' in tutt'Italia come a Milano, Torino o Modena, ma quella di
Arezzo può veramente contare su una serie
di elementi che la rendono unica nel suo
genere.
Per prima cosa il luogo, impareggiabile scenario di antica
città toscana, con paesaggi che spaziano
su una campagna suggestiva, e
la bellissima piazza
San Francesco, ma non solo. Le
bancarelle, sono posizionale in senso diagonale per tutto il centro storico,
anche nelle vie minori e sotto i portici. Poi Arezzo può considerarsi come una delle prime città ad aver ospitato manifestazioni di questo genere, fin dagli anni '60. Scielta coraggiosa, in un'epoca in cui era
difficile immaginarne il successo. Ma le cose andarono decisamente per il meglio: in questa
piazza si radunano tutti i mesi
oltre mille espositori, un vero
record, per l'Italia,
coinvolgendo anche molti mercanti
stranieri.
Gli oggetti venduti per
le strade di Arezzo comprendono l'intero
repertorio dell'antiquariato e del
collezionismo, con una particolare
riferimento per l'arredamento, le
ceramiche, i gioielli e gli orologi, il
modernariato. La presenza di questa
manifestazione ha influenzato
l'intero territorio: infatti la Toscana è uno dei luoghi più importanti d'Italia
circa i mercatini
d'antiquariato. Aiutati
senz'altro anche dal carattere della gente
locale, in grado di trasformare in festa
ogni piccola adunata per le strade.
E proprio a Cortona in provincia di Arezzo si svolge un'importantissima rassegna
d'antiquariato, che dura una quindicina di
giorni, tra la fine di agosto e l'inizio
di settembre: questa manifestazione si svolge in
aristocratici edifici come il palazzo
Casali e palazzo Vagnotti. In questo
evento, decisamente
più esclusivo vengono raccolti gli oggetti migliori per
epoca e qualità in fatto soprattutto di mobili, ceramiche e argenti.
Grande tradizione anche a Firenze e nei dintorni, anche se gli appassionati della
ricerca preferiscono zone meno
prese d'assalto dai turisti.