Regione
dell'Italia meridionale confinante a Ovest con il Molise,
la Campania e la Basilicata,
mentre tutti i rimanenti confini sono
marittimi. Ha una popolazione di
3.582.787 abitanti (densità 185 ab./kmq)
distribuita su 19.347 kmq e comprende cinque
province: Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto. Presenta
caratteristiche morfologiche diverse da
quelle delle altre province meridionali, (data la
grande estensione) trapassano nella
Capitanata, regione costituita dal Tavoliere e dal Gargano, che culmina con
il monte Calvo (m 1056).
Formano un piano inclinato verso
l'Adriatico le Murge, calcaree e
carsificate, culminanti con la Torre
Disperata a 686 m di alteza
L'estremità meridionale della Puglia è
costituita dalla Penisola Salentina,
dalla morfologia generale molto dolce,
dove i maggiori rilievi superano di poco
i 200 m; la Puglia si può
dividere in tre sub-regioni procedendo da Nord a Sud: le Murge
Tarantine, il Tavoliere di Lecce e le Murge Salentine. La cima più
elevata della è il monte Cornacchia (m 1151) nell' Appennino di
Capitanata.
L'idrografia superficiale è
molta scarsa, praticamente limitata alla
zona settentrionale, dove defluiscono i fiumi nascenti dall' Appennino (Fortore,
Cervara, Ofanto) e il Candelaro,
che distingue il Tavoliere e il Gargano.
A Sud dell'Ofanto, per lo sviluppo
del carsismo, la circolazione è quasi
esclusivamente sotterranea; da segnalare
le Grotte di Castellana, estese
per circa 15 km e ancora non del tutto
esplorate.
Gli unici laghi importanti sono quelli costieri del Gargano (Lesina e Varano),
artificialmente comunicanti con il mare.
Le coste presentano poche articolazioni,
tranne che a Brindisi, e a Taranto,
ottimi porti naturali.
Le temperature medie sono di
16-15°C, con piccole oscillaziani annue.
La piovosità è compresa tra 500-750 mm,
salendo oltre 550 nel Subappennino e nella Penisola Salentina; qui
d'altronde si trova, a S. Pancrazio
Salentino, il minimo assoluto
italiano, con annate a piovosità
inferiore a 200 mm.
Fra le città, Bari supera attualmente i 350.000 abitanti, Taranto i 220.000, Foggia i 140.000; da
notare come moltissimi centri con varie
decine di migliaia di abitanti (fino ai
76.405 di Andria), abbiano
popolazione per la maggior parte dedita
all'agricoltura.
Il livello industriale è infatti
ancora molto basso; le industrie sono
legate ai prodotti agricoli (olearie,
enologiche); si stacca nettamente il
complesso siderurgico della Italsider
di Taranto, con produzione annua di
2 mil. di t di acciaio e altrettante di
ghisa.
Scarse sono le risorse naturali,
costituite da bauxite e pietre da
costruzione (arenarie e calcari teneri
cenozoici). L'economia è quindi
fondamentalmente agricola; grandi
estensioni sono dedicate al grano, e
abbastanza ampie sono quelle dedicate
agli ortaggi, esportati all' estero.
Particolarmente diffuse le colture
industriali: la più importante è la
vite, che dà la maggior produzione
italiana per uva da tavola e da vino (i
vini, a forte gradaziane alcolica, sono
più da taglio che da pasto).
Anche per l'olio d'oliva la
Puglia è al prima posto in Italia, anzi Bari è addirittura il maggior centro del
mondo per tale commercio. Diffusi i
mandorli. Fra altre piante industriali è
cospicua la produzione di tabacco.
L'allevamento ovino (1 milione di capi) era
più attivo un secolo fa quando il
Tavoliere era incolto. La pesca ha
in Molfetta il centro
principale; Taranto è il
maggior centro italiano per la
mitilicoltura. Le saline di Margherita
di Savoia forniscono il 75% della
produzione italiana di sale da cucina.