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Comune di Lecce


Lecce

Lecce città e provincia

Città della Puglia, capoluogo di provincia con 78.612 abitanti, situata a 49 metri di altezza nel cuore della penisola salentina. Il territorio comunale, ampio 238,4 kmq, conta 83.050 abitanti (75.297 nel 1991). Le maggiori industrie sono legate alla produzione agricola (molini, oleifici, industrie enologiche, conservifici).

Storia. Municipio romano ampliato con l'annessione della città di Rudiae, fiorì soprattutto sotto Marco Aurelio. Ripetutamente presa e perduta durante la guerra greco-gotica (sec. VI), Lecce ebbe alterne vicende nei secoli seguenti e fu saccheggiata più volte dai Saraceni (sec. VIII). Dal 983 rimase ai Bizantini sotto il governo del catapano di Bari e fu centro importante di cultura greca in Italia.

I Normanni la conquistarono e Lecce, dopo aver fatto parte della contea di Puglia, nel secolo XI fu eretta a conte a autonoma. Sotto gli Svevi fu feudo di Manfredi, sotto gli Angioini dei Brienne, nel 1353 degli Enghien, poi degli Orsini Del Balzo, che l'unirono al principato di Taranto. Passò, quindi, alla corona d'Aragona.

nel secolo XV come fiorente centro commerciale, vi si recavano mercanti fiorentini, veneziani, genovesi, greci e albanesi; intanto alla preminente cultura greca venne sostituendosi dal sec. XIV quella occidentale. Nel 1848 vi si costituì un governo provvisorio e si organizzò la guardia civica. Dopo l'8 settembre 1943, durante la seconda guerra mondiale, quando il re e il governo si trasferirono nel territorio controllato dalle truppe alleate, fu sede di alcuni ministeri.

Urbanistica e Monumenti. La fisionomia architettonica di Lecce appare caratterizzata da un fastoso e ricco barocco che raggiunge effetti pittorici per il colore giallognolo del calcare. Fra i monumenti: SS. Nicolò e Cataldo, l'unico monumento normanno rimasto, pur con un rimaneggiamento barocco; la quattrocentesca torre del parco; il castello trapezoidale (sec. XVI) e l'arco di trionfo di G. G. dell' Acaia; San Sebastiano; l'ex-chiesetta di San Marco con portale rinascimentale; il palazzo Adorni; il palazzo del Seggio o Sedile (1592); Santa Croce (sec. XIV); Santa Chiara, dal prospetto convesso; Santa Teresa incompiuta; la chiesa del Rosario, particolarmente fastosa; San Matteo, con prospetto convesso inferiormente e concavo superiormente e vari palazzi.


La scenografica piazza del duomo è un'interessante realizzazione dell'urbanistica barocca con il duomo e il campanile di G. Zimbalo, il palazzo vescovile e il palazzo del seminario.

Il museo provinciale San Castromediano conserva collezioni archeologiche e storico-artistiche.

Provincia di Lecce. Ampia 2759 kmq, suddivisa in 94 comuni, conta 696.503 abitanti (678.338 nel 1991; densità 252 ab./kmq). Vi è compreso, a Capo d'Otranto, il punto più orientale d'Italia.

La popolazione vive piuttosto lontana dalla costa, generalmente bassa, insalubre e importuosa; l'unico tratto di costa alta è quello di Sudest, dove si trova il porto di Otranto, ma il porto maggiore, Gallipoli, si trova sulla sponda Ovest. Il paesaggio è molto ondulato (massima altezza Serra dei Cianci, m 201). Il regime della piovosità (lunghi periodi aridi) e l'affiorare di rocce calcaree ostacolano la agricoltura, che ha comunque notevoli produzioni di olivi, ortaggi, frutta, vite e tabacco ed esporta verso grandi mercati di consumo nazionale ed esteri.