Friuli Venezia Giulia


Il Friuli Venezia Giulia, terra di confine


Friuli Venezia Giulia

Regione Friuli Venezia Giulia, Trieste e Udine

Regione dell'Italia nordorientale, a statuto speciale, ampia 7845 kmq e con 1.213.532 abitanti (densità 154 ab./kmq) suddivisi in 4 province e 219 comuni. La regione amministrativa, costituita nel 1964, è molto meno estesa di quella fisica; a seguito della seconda guerra mondiale sono entrati a far parte della Iugoslavia i bacini del Vipacco e dell'alto e medio Isonzo, friulani, le Alpi Giulie, il Carso e la penisola dell'lstria, facenti parte della Venezia Giulia. Nella zona di Tarvisio il confine del Friuli si estende invece nel bacino del Danubio (Prato Drava).

Morfologicamente si distinguono una zona pianeggiante e i rilievi delle Alpi Carniche (mt. Coglians, m 2780) e delle Alpi Giulie occidentali (Mt. di Montasio, m 2754). La linea delle risorgive separa l'alta pianura, formata da materiali grossolani, molto permeabili, con ampie zone aride (magredi) soprattutto a Ovest del fiume Tagliamento, dalla bassa pianura, formata da materiali più fini e fertili. La costa, sull' Adriatico settentrionale, è bassa e orlata dalle lagune di Marano e Grado; è più alta verso Est, dove si trova il porto di Trieste.

La cerchia montana ripara dalle masse d'aria fredda di Nord ed Est, mantenendo la temperatura media attorno ai 13°C (con medie di 3°C in gennaio, 24°C in luglio); la piovosità, attorno ai 1000 mm sulla costa, aumenta sui rilievi, fino a superare i 3 m in Carnia.

Maggior fiume della regione è il Tagliamento, notevoli anche il Meduna, il Fella e il Natisone. Mancano completamente risorse naturali nel sottosuolo; le sole risorse naturali sono date dalle foreste della zona montana. Qui viene praticato anche l'allevamento, ma la povertà del terreno agricolo provoca una forte emigrazione. Nella zona collinare e pianeggiante la economia è basata sull' agricoltura: il prodotto principale è il mais, seguito da patate, barbabietole da zucchero, grano. Diffusi i vigneti e le colture ortofrutticole e del tabacco. Intensa l'opera di bonifica delle zone lagunari. In declino la gelsicoltura, mentre sempre attiva è la pesca nelle lagune, dove vengono stagionalmente immessi gli avannotti (vallicoltura).

La popolazione si addensa nella zona della bassa pianura, rarefacendosi sempre più verso i rilievi; sempre più va popolandosi la zona bonificata. Le industrie non sono numerose; spiccano fra queste lo stabilimento per la produzione di fibre tessili artificiali di Torviscosa e i cantieri navali di Monfalcone, tra i maggiori d'Italia.

Il porto di Trieste risente fortemente la concorrenza di Fiume che appartiene alla Iugoslavia e che possiede numerose e grandi raffinerie. Da segnalare minoranze di lingua tedesca a Sauris e Timau, slava nella valle del Natisone. Capoluogo della reg. è Trieste (272.423 abitanti); i capoluogo di provincia, oltre a Trieste, sono: Udine (102.718 abitanti), Pordenone (49.532 abitanti), Gorizia (43.586 abitanti). Centri noti: Monfalcone, Sacile, Grado, Porcia, Muggia, Gemona del Friuli, Codroipo.

 



Foto del Friuli Venezia Giulia

Udine Pordenone Gorizia
Udine Pordenone Gorizia
Trieste Trieste Udine
Trieste: Piazza Unità Trieste: Canale Grande Udine: la piazza