Le Prealpi Giulie si sviluppano da ovest a est verso il
letto del Tagliamento fra la valle di Resia a
nord e quella del torrente Venzonassa a sud.
Parte del parco è anche un
settore a est delle Alpi Giulie,
comprendente il monte Canin (2.585 m), massima cima dell'area
protetta, con all'altopiano
di Foran dal Muss. Quest'ultimo
è famoso per la presenza di fenomeni
carsici, che ne fanno una
delle zone speleologiche più frequentate in tutta Italia.
Il versante sud prealpino è
molto ripido, le formazioni rocciose sono iprevalentemente sedimenti di calcare e
dolomitici. Sulla cima del monte
Canin è presente l'unico ghiacciaio della regione, che in estate si riduce data la non elevatissima elevazione a piccoli e sporadici nevai. I boschi sono prevalentemente in faggio, con
presenza di carpino nero e orniello.
nelle zone più ripide compaiono
formazioni a pino, e vi sono
anche boschi di pino nero. Le
praterie occupano le zone oltre
i 1.600 metri di quota. In queste zone,
a causa del clima rigido che proviene dal danubio e dalla
barriera delle Prealpi, si può trovare una vegetazione che, normalmente,
dovrebbe trovarsi almeno 400 metri più
in alto. Le piogge sono molto elevata.
La flora, è di estremo interesse e
comprende molti endemismi. Fra i più
importanti vi sono quelli di tipo julico,
quali Saxifraga tenella, Campanula
zoysii, Ranunculus traunfellneri e
le sole presenze italiane di Thalapsi
minimum, di Aurinia petraia e di Androsace helvetica.
La fauna comprende l'orso brunon sul monte Plauris, la lince
la martora e il tasso, il capriolo, il
cervo, il camoscio, il gatto selvatico. Lo
stambecco è stato reintrodotto. Fra
gli uccelli, ci sono il re di quaglie e la coturnice delle Alpi.
Tra i rapaci queste zone anoverano la presenza dell'aquila, falco pecchiaiolo,
biancone, ecc., che confermano il ruolo
di importante crocevia naturalistico delle Prealpi
Giulie.