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Cucina e gastronomia Pugliese



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Gastronomia in Puglia e cucina pugliese


Un salto nella pasticceria pugliese, nei formaggi antichi come il canestrato o come il murgiano, nei salumi e negli ortaggi sott'olio, visitando basiliche e castelli. L'occasione per gustare una cucina fatta di ingredienti semplici e sani: grano, verdure, legumi, conditi con l'olio extravergine d'oliva Terre di Bari, dal succulento aroma delle olive pugliesi.

Bari, dove si può ammirare la basilica di San Nicola, la cattedrale romanica di San Sabino, il Castello svevo. Ma deliziarsi soprattutto con la ricca tradizione dolciaria: a Natale le cartellate, paste dolci dalla forma di rosa, e le cheppette, cucinate con mandorle e zucchero; a Pasqua la scarcella.

Altamura, dove si può visitare la cattedrale dell' Assunta in pietra bruna, la chiesa di San Nicolò dei Greci e due grandi leccornie: il pane di Altamura, cotto da nei forni a legna, e le orecchiette, pasta di semola pugliese, che i laboratori artigiani producono ancora a mano.

• Nei pressi di Corato, tappa d'obbligo a Ruvo di Puglia, per visitare il Museo Archeologico Nazionale Jatta e la meravigliosa cattedrale romanica; buonissime le olive in salamoia e i dolci di mandorle. Corato, dove si producono ottimi formaggi di latte di pecora, come il canestrato pugliese, o il murgiano primo sale prodotto con latte di pecora, caglio naturale, sale, e una stagionatura di due mesi che da al formaggio un gusto dolce e delicato, e la freschissima burrata, vera squisitezza di pasta filata e panna.

Trani, per visitare la cattedrale romanica e per bere il locale Moscato.

Bisceglie, dove una visita è d'obbligo al Museo Civico Archeologico, e dove si possono assaporare gli ortaggi sott'olio come i lampascioni, carciofi, peperoni, funghi, melanzane e stuzzicare l'appetito con salumi come la salsiccia pugliese prodotta con carne, grasso di maiale e semi di finocchio, stagionata un mese e conservata sotto grasso e la salsiccia con formaggio prodotta con carni di suino e vitello, con l'aggiunta di parmigiano o pecorino.

La valle degli orti

Taranto. Dove di deve far visita al Museo Nazionale con reperti di arte della Magna Grecia, al duomo di San Cataldo e alle trattorie locali: orecchiette, parmigiana di melanzane, cozze marinate e gratinate sono i piatti tipici che potrete gustare.

Martina Franca per sorseggiare il Bianco Martina Franca e gustare due prodotti tipici, la ricotta forte rifermentata, per condire la pasta o da spalmare sul pane e la soppressata di Martina Franca prodotta con grasso, coscia e spalla di suino tagliati a punta di coltello, insaccati in budello e stagionati per un paio di mesi.

• Attraversando il pittoresco paesaggio della Valle d'Itria, si raggiunge Locorotondo, bellissimo borgo medioevale dove si può visitare la chiesa gotica di Santa Maria della Greca e assaporare il Locorotondo Doc, vino bianco dal gusto fruttato. C

• Alberobello, il paese dei trulli e dell'ottimo olio extravergine d'oliva.

Fasano, dove potrete acquistare conserve di mare quali alici marinate, cozze e filetti di nasello sott'olio e il polpo sottaceto cotti in poca acqua, e conditi con olio, un trito di aglio e foglie di menta, e conservati in aceto.