Tutte le informazioni sul Rifugio Pontese nel Vallone di Piantonetto
Il rifugio è molto accogliente, è stato ristrutturtato recentemente ed è dotato di un dormitorio e alcune camerette a 2 o 6 posti, ampi servizi interni con doccia calda. La sala da pranzo riscaldata con stufa a legna, la cucina casalinga buona e genuina, luce elettrica ... ma è sempre meglio portarsi una pila!
Il Pontese nasce dalla volontà e dall’entusiasmo di un gruppo di amici che, costituito il Club Alpinistico Pontese nel 1947, danno inizio nel 1961 alla costruzione del rifugio.
Non ci sono soldi, non ci sono mezzi: si reperisce il materiale sul posto e successivamente, trasportati i cavi a spalle, si costruisce il primo montacarichi.
Nel 1967 si inaugura il primo Pontese, nessuno credeva sarebbe stato possibile, a cui verranno fatti ampliamenti negli anni a venire.
Viene gestito dai soci del Club: tutte le ferie, tutti i fine settimana, passati lassù con le famiglie sotto il cartello "Oggi Polenta" ed il paiolo fumante!
Come arrivare al Rifugio Pontese nel Vallone di Piantonetto
La bassa valle dell'Orco e il vallone di Piantonetto, ombroso, ripido e selvaggio, non lasciano indovinare la bellezza delle montagne sovrastanti la diga di Teleccio. Forse per questo la natura qui è ancora intatta.
in 45 minuti su comodo sentiero che costeggia inizialmente il lago di Teleccio a m.1917 (punto di partenza), si raggiunge il Rifugio Pontese m.2217, dietro cui si apre la piana delle Muande su cui si affacciano a semicerchio montagne come il Becco Meridionale della Tribolazione, la Becca di Gay, la Testa di Money, il Gran San Pietro, la punta Ondezana, il Becco di Valsoera: tutte cime al di sopra dei 3300 m. e ambite mete alpinistiche e sci alpinistiche.
Itinerari e sentieri nei pressi del Rifugio Pontese nel Vallone di Piantonetto
• Passeggiata della Piana delle Muande - Tempo di salita 1 ora.
Due passi in piano tra flora e fauna del Parco Nazionale del Gran Paradiso: attorno alla piana si affacciano il Becco Meridionale della Tribolazione e l'imponente Becco di Valsoera, sulle cui pareti si possono avvistare cordate di alpinisti. Lungo questo itinerario avrete la possibilità di incontrare stambecchi e marmotte tra alpeggi abbandonati.
• Bivacco Carpano 2865 m - Tempo di salita 2 ore.
Attraversata la piana delle Muande salire il canalone a destra della bastionata rocciosa, guadagnare la piana delle Agnelere piegando a sinistra appena usciti dal canale, seguire poi gli ometti in pietra in direzione del bivacco.
Variante: dalla piana delle Muande, puntare dritto al centro della bastionata dove si trovano due evidenti canali. Quello di sinistra, denominato "Gorgiassa" e attrezzato con catene, permette di raggiungere direttamente la Piana delle Agnelere a 100 m. sotto il bivacco.
• Bocchetta di Valsoera 2683 m. - Tempo di salita 1 ora e 30 minuti.
Bellissimo sentiero un po' esposto ma ben tracciato, che permette di guadagnare dislivello senza fatica e ritrovarsi a cavallo tra il Vallone di Piantonetto e quello di Valsoera. Da qui è possibile raggiungere il Rifugio Pocchiola e Menegheflo alla diga di Valsoera.
Il sentiero parte davanti al rifugio.
• Colle dei Becchi 2990 m. - Tempo di salita 2 ore e 30 minuti.
Lasciato il rifugio si percorre per 5 minuti la piana delle Muande, poi si imbocca l'evidente vallone di sinistra attraversando il torrente sul ponte di legno. Si sale su comodo sentiero ben segnato fino al colle dei Becchi situato al piedi del Blanc Giuir e del Becco Meridionale della Tribolazione. Dal colle ci si affaccia sul Vallone di Noaschetta con vista magnifica sul Gran Paradiso e da qui è possibile raggiungere il bivacco Ivrea in 1 ora.
• Blanc Giuir 3222 m. - Tempo di salita 3 ore e 30 minuti.
Raggiungere il Colle dei Becchi (itinerario 4). Da qui risalire l'ampia cresta all'inizio di sfasciumi, poi di blocchi accatastati fin sotto l'ultima parte che diventa più ripida ed è di rocce articolate Oppure appoggiare a dx e raggiungere la cresta S-O per dei pendii di neve e detriti.
Servizi e prezzi del Rifugio Pontese nel Vallone di Piantonetto
