Il golfo di Napoli


Campania >>

Il Golfo di Napoli e le coste campane



Campania

Le ville vesuviane e la zona costiera di Napoli


La zona costiera nei dintorni di Napoli, annovera dietro ad ogni curva una serie di ville del '700 residenza estiva delle famiglie patrizie tra la zona del Vesuvio e il lungomare tra Portici e Torre del Greco.

Questo tratto di strada lungo la costa è stato chiamato "Miglio d'Oro", grazie patrimonio artistico e ambientale che rappresentano le ville Vesuviane. In questi ultimi tempi sono in via di restaurazione molte di queste ville lasciate abbandonate per troopi anni. Tra tutte spicca la Villa Campolieto, restaurata vent'anni fa, con gli interni decorati da affreschi in stile pompeiano.

Altro gioiello della campania è l'isola di Capri, raggiungiubile in battello dal Golfo di Sorrento. L'isola, a sud di Napoli, si erge sul mare con le sue rocce a precipizio e le numerose grotte e insenature, tra cui citiamo la grotta Azzurra. Lungo la via dei Faraglioni, si arriva in una piccola spiaggia dalla quale è possibile vedere Faraglioni, scogli forati da archi naturali.

Capua
Capua in provincia di Caserta è posizionata nei pressi del Volturno, sul territorio dell'antica Casilinum. La celebre Capua dove Annibale amava passare il tempo è in realtà Santa Maria Capua Vetere. Punto originario della città è il ponte romano sul fiume riedificato dopo la sua distruzione dopo la seconda guerra mondiale, ponte si trova sul tracciato della via Consolare Appia.


Affasciante il Duomo, riedificato nel secolo XII con tracce tangibili del suo lungo passato. Distrutto dai bombardamenti, ha la facciata ricostruita; all'interno annovera un candelabro romanico del cero pasquale. Il campanile comprende nella sua struttura colonne antiche. Ancora da visitare i ruderi di una porta turrita del IV secolo a.C.

nella periferia del paese sorge San Angelo in FormiSan Basilica edificata sui ruderi dell'antico tempio di Diana Tifatina. Al suo interno un gruppo di affreschi dell'XI e XII.

Teano
Teanoin provincia di Caserta sorge nella zona dell'antica Teanum dei Romani. Al medioevo risalgono le torri quadrangolari della cinta muraria, ora demolita. Teano, non troppo distante da Napoli, fu il luogo dello storico incontro del 26 ottobre 1860 tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II.

La struttura urbana mostra tangibili i segni delle varie stratificazioni. Il periodo migliore Teano lo visse durante il predominio conteso tra Longobardi e Normanni, in cui vennero costruiti di numerosi conventi utilizzati da rifugio alle popolazioni delle campagne. Nella piazza del Duomo troviamo il palazzo Vescovile, la Cattedrale e il Seminario. La basilica del XII secolo, completamente ricostruita nel dopoguerra, annovera all'interno un crocifisso in legno, opera del maestro Giovanni Barrile e un leggio con parti marmoree del XII secolo.