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Città di Belluno



Belluno

La città di Belluno, arte e turismo

Città del Veneto, capoluogo di provincia con 22.180 abitanti, situata a 383 m di altezza su un elevato terrazzo di confluenza tra i fiumi Ardo e Piave, sul quale si affaccia dall'alto con magnifico panorama. Il territorio comunale, ampio 146,6 kmq, conta 31.403 abitanti (34.484 nel 2004). La parte nuova della città si è sviluppata nella direzione Est Ovest.

Storia. Antica città dei Veneti (Bellunum) secondo Tolomeo e Plinio, fu poi municipio romano della tribù Papiria. Conservò rilevante dignità nel M. E., presentando magistrature di tipo classico, come i Quattuorviri e i Duomviri e altre simili; poi, nel periodo longobardico, ebbe la magistratura dello Sculdascio. nel sec. X divenne possesso vescovile, quindi comune, ma sempre con prevalenza vescovile. Fu in lotta e poi in accordo con Federico Barbarossa, ma finì con il far parte della Lega Lombarda.

Divenne successivamente signoria dei Trevisani, dei da Romano, dei da Camino, degli Scaligeri, degli Asburgo, dei Visconti. Possesso veneziano dal 1404 al 1797, con breve dominio di Sigismondo (1411-20) e variazioni dal 1508 al 1511, durante la lega di Cambrai.

Partecipò con un corpo di volontari alla prima guerra d'indipendenza; subì un anno di occupazione austriaca nella prima guerra mondiale dopo Caporetto (ott. 1917 - nov. 1918).

Urbanistica e Monumenti. L'aspetto della città è prevalentemente rinascimentale. Scarsi, infatti, i resti romani e nulla rimane dell' Alto Medioevo La cinta di mura è dei secc. XIII-XV, e intorno ad essa si è sviluppata la parte più recente della città, che ha il suo centro monumentale attorno a via Mezzaterra.

Costruito nel 1190 ma interamente rifatto, il palazzo vescovile con l'alta torre è il monumento più antico. Di stile gotico la chiesa di S. Stefano, in parte ritoccata, nel cui interno si trova una pala di legno dorato di Andrea di Foro (sec. XV). Notevolissimo, fra i palazzi civici del Rinascimento, il palazzo dei Rettori (1491), dalla elegante facciata a portici. Più tardo il duomo, iniziato nel 1517 su disegno di Tullio Lombardo; il campanile, isolato (1702-1743), è opera di F. Iuvara. All'interno tele di A. Schiavone, C. Vecellio, S. Ricci, I. da Ponte, Palma il Giovane, oltre un pregevole stemma di A. Brustolon.



Belle fontane, erette fra il '400 e il '500, sorgono nella piazza del duomo e del Mercato. Il museo civico accoglie, oltre un gruppo di tele di scuola veneta, sculture, memorie e cimeli del Risorgimento.

La provincia di Belluno. E' delimitata a Nord dalla provincia di Bolzano e dall'Austria, a E dalla provincia di Udine, a Sudovest dalla provincia di Treviso e a Ovest da quella di Trento. Il territorio provinciale ampio 3.678 kmq e con 234.921 abitanti (221.155 nel 2004) è diviso amministrativamente in 69 comuni.

Il terreno agrario, di natura argilloso-silicea, pur essendo di scarso valore produttivo, è coltivabile per la regolare piovosità. Prevalgono, tra le attività economiche, la pastorizia e le industrie elettriche. L'attività commerciale è sufficientemente sviluppata, specialmente quella turistica, molto ricettiva per la migliorata viabilità e l'attrezzatura alberghiera.