Sotto la cornice del Monviso, il
centro storico di Saluzzo in provincia di Cuneo mantiene testimonianze del suo
passato di capitale del marchesato omonimo.
Antico insediamento romano e borgo fortificato
nel XIII secolo. Il periodo di maggiore
splendore corrisponde però al XV secolo e agli
inizi del XVI. Grande spinta
all'espansione urbanistica è dato da Ludovico
II e dalla moglie Margherita di
Foix che, legati ai reali di Francia, presero spunto dai modelli
architettonici occidentali.
Di qui lo sviluppo a Saluzzo dei modelli decorativi del Gotico
internazionale; come nel monumento
funerario di Ludovico II ancora presente nella chiesa
di San Giovanni, o nella casa Cavassa, modello di abitazione signorile
rinascimentale. Al suo interno è presente un ampio
cortile porticato con
affreschi nella loggia superiore dove oggi
ha sede il Museo dei mobili del
Rinascimento.
Nucleo di Saluzzo è la zona del castello:
costruito intorno all'anno 1000, tra il '300 e il
'400 assunse l'aspetto definitivo come
dimora residenziale dei signorotti dell'epoca. Proprio intorno
al castello è presente la parte più
suggestiva di Saluzzo, con viuzze
tortuose, sovente a scalinate, costeggiate
dai bellissimi palazzi in cotto.
Assunta sotto il ducato dei Savoia nel
1601, Saluzzo venne in parte ricostruita
con strutture barocche come il palazzo dei Marchesi del Carretto, o
il palazzo Civico.