Comune piemontese con 46.453 abitanti, situato a 420 m di altezza
ai margini nordoccidentale della pianura
vercellese, sulla destra del fiume Cervo.
nel territorio comunale, ampio 47,1 kmq e
con 50.209 abitanti (54.076 nel 2001), vi sono
fertili aree agricole, lanifici,
cotonifici e industrie meccaniche.
Storia. Città
menzionata come una corte del pago dei Vittimoli in un diploma dell'826, riguardante il conte
Bosone, di famiglia provenzale,
passata (sec. X) ai vescovi di
Vercelli e da questi fortificata,
rimase legata a loro fino al sec. XIV,
pur sviluppando i suoi organi (ci sono
rimasti i suoi statuti, datati 1245).
Mentre nelle lotte tra guelfi e ghibellini si schierò dalla parte del vescovo,
all'elezione alla sede vescovile di Giovanni
Fieschi (1348) si ribellò,
chiedendo protezione a Giovanni
Visconti, arcivescovo di Milano.
Si riconciliò con il vescovo per opera
di Amedeo VI di Savoia (1373),
sotto la cui protezione passò (1379)
definitivamente, dopo una nuova rivolta
contro Giovanni Fieschi (1377).
Subì poi, nella prima metà del sec.
XVI, numerose occupazioni da parte
degli Spagnoli e dei Francesi. Nel
1557, dopo la vittoria riportata a San
Quintino da Emanuele Filiberto di Savoia sull' esercito francese, tornò sotto la signoria
sabauda. Dopo circa mezzo secolo di
tranquillità (nel 1622, tra l'altro, il duca
Carlo Emanuele I l'aveva eretta a
capoluogo di provincia), subì un
rovinoso saccheggio da parte degli
Spagnoli (1647).
nel 1704, nel corso della guerra di
successione spagnola, fu occupata dai
Francesi; ma nel 1706, dopo la vittoria
di Torino, tornò ai Savoia. Carlo
Emanuele III vi stabilì una sede
vescovile (1772). Nel 1798 fu occupata
dall' esercito rivoluzionario francese,
l'anno seguente da quello austro-russo;
nel 1800 fu annessa alla Francia.
Tornò ai Savoia dopo il congresso di
Vienna.
Arte. La città è
divisa in due parti: Biella Piazzo e Biella Piano, unite da una
funicolare. Vi si notano un battistero del sec. IX, il campanile romanico isolato della distrutta chiesa di S.
Stefano, la cattedrale, che
conserva' internamente la struttura
ogivale, e la bella chiesa
rinascimentale di S. Sebastiano, con
opere di Gaudenzio Ferrari e del Lanino. La
città antica ha bei palazzi con
decorazioni in terracotta. E' in
formazione un museo civico.