Città della Lombardia, con 19.724 abitanti (2004),
capoluogo di provincia, situata a 307 m di altezza
in Valtellina presso la
confluenza del Mallero nell' Adda. Industrie enologiche, tessili e
seriche; nodo ferroviario. Nel
territorio comunale, ampio 20,4 kmq e con
22.990 abitanti (18.944 nel 2001), impianti
idroelettrici e colture della vite.
Storia. Menzionata a
partire dal sec. XI, quando dalla
famiglia De Capitani vi fu
eretto il castello di Masegra,
dipese da Como e ricevette danni
nelle lotte tra i Rusca e i Vittani,
per i quali parteggiò. Nel 1336 passò
ai Visconti e segui le sorti del ducato di Milano e dal 1512 fece
parte, con la Valtellina, dei Grigioni divenendone la sede del governatore
generale. Partecipò alla rivolta del
1620, con il risultato di essere messa a
sacco dai soldati delle leghe svizzere.
Sollevatasi nel 1797 contro il dominio
dei Grigioni, con l'unione della Valtellina alla Repubblica
Cisalpina divenne capoluogo del
dipartimento dell' Adda. Alla
Restaurazione fu unita alla Lombardia, di
cui seguì le sorti.
Urbanistica e Monumenti. Tra i monumenti più importanti sono da
ricordare la collegiata con navata
e campanile di P. Ligari; i palazzi
Sassi de' Lavizzari, Sertoli, Carbonera e Tua-Quadrio, quest'ultimo sede
della biblioteca comunale Pio Rajna e del museo valtellinese. Il castello
Guicciardi è ora sede del distretto
militare.
Provincia di Sondrio. Ampia 3212 kmq e con 169.149 abitanti (nel
2004; densità 52 ab./kmq), suddivisi
in 78 comuni, comprende la Valtellina e le valli che in essa confluiscono: (Bregaglia,
Malenco, Viola, Livigno, San Giacomo,
Valfurva, Braulio e parte della
Poschiavina). Sviluppato è l'allevamento
del bestiame (bovini); estese sono le colture della vite, dei cereali e
della patata. Importanti centrali
idroelettriche (Venina, Boffetto,
Premadio) alimentano varie industrie
tessili, manifatturiere e alimentari.