A Ravenna ha
inizio la più vasta area protetta
regionale quella del parco
naturale del Delta del Po: che si protrae
sino alle saline di Cervia,
suddiviso in sei ambienti naturali distinti,
uniti da lunghi cordoni di sabbia,
zone paludose, lagune e valli da pesca, con coperture
forestali. Bellissimi monumenti e opere
artistiche completano le sue attrattive.
La Pineta di Classe e Saline di
Cervia è la stazione più
a sud del parco, sotto Ravenna,
e comprende boschi di pino domestico, con
farnia e pino marittimo, con fiorente
sottobosco. Le saline di Cervia, fungono da abitazione di molti
uccelli acquatici migratori.
La Pineta di San Vitale e Pialasse
di Ravenna si sviluppa da nord del capoluogo sino alle Valli di Comacchio:
le "pialasse" sono quel che resta delle antiche lagune costiere,
popolate da uccelli. La pineta
confina con l'Oasi di Punta Alberete,
parte di bosco a palude con farnia,
salice, pioppo e ontano.
Le Valli di Comacchio si trovano tra l'abitato di Comacchio e il corso del fiume
Reno: è la più grande zona di
valli da pesca artificiali non bonificate, la cui salinità
comporta la presenza di vegetazione
particolare che comporta numerosi uccelli,
quali le folaghe, moriglioni, gabbiani, la
pernice di mare, il mestolone, il
cormorano.
Al suo interno, l'Oasi del Campotto di
Argenta è composta da paludi di acqua
dolce con canne palustri,
abitazione di nitticore, aironi, garzette,
cormorani, anatre, rapaci come il falco
di palude e il falco pescatore.
L'ultima zona del parco
è la parte più a sud del
delta del Po (Volano-Mesola-Goro),
con le valli Bertuzzi, il bosco
della Mesola e la bassa e sabbiosa
sacca di Goro, importante per
il gran numero di uccelli nidificanti e migratori presenti.
Il Gran Bosco della Mesola,
comprende vegetazione mediterranea e quella
tipica della pianura; la fauna annovera
daini, cervi e dune.
La Terra dei Boscaioli
Nei dintorni di Imola è presente la Riserva del bosco della Frattona che conserva una zona di 16 ettari
dell'associazione forestale che in antichità
ricopriva l'ambiente dell'alta pianura
Padana sotto l'Appennino:
sui terrazzi alluvionali del torrente
Correcchio, si possono ammirare le
cosiddette "sabbie fossilifere
di Imola".
IL parco annovera querce, pioppi e il carpino
bianco, che raggiunge dimensioni non
comuni. Il parco è raggiungibile da Imola.
Per informazioni su una eventuale visita ci si può rivolgere
all'Ufficio ambiente delComune di
Imola.