Liguria


Storia della Liguria


Storia della Liguria

Preistoria e storia della Liguria

La preistoria ligure è una delle più importanti dell'Italia. Dai vecchi studi dell'Issel si passa alle ricerche condotte dal Boule, dal Cartailhac e dal Verneau nelle grotte del principato di Monaco con la sovvenzione del principe Grimaldi verso la fine del secolo scorso. Furono scoperti resti di Homo sapiens.

Anche la lunga età di trapasso al Neolitico (Mesolitico) è nota da materiali scavati, ma ancora inediti. Le più antiche culture agricole sono attestate nelle caverne delle Arene Candide (Balzi Rossi) con il caratteristico vasellame decorato con incisioni a crudo, manufatti litici ed ossei. I gruppi di agricoltori si evolvono attraverso i contatti con le culture del fiume Tibisco, che raggiungono la Liguria. Sembra che la civiltà agricola sia finora quella che abbia dominato in con i suoi aspetti di cultura fino alla romanizzazione della regione.

Durante l'età del Bronzo e del Ferro non si hanno in gli aspetti culturali che caratterizzano le due età nel resto della penisola italiana. Ciò è dipeso dalla posizione della regione favorevole a fenomeni di ristagno culturale. I centri principali dell'antica Liguria furono: Albintimilium (Ventimiglia), Albingaunum (Albenga), Genua (Genova), che fin dal sec. IV a. C. si affermò come l'emporio ligure per eccellenza, centro molto ricco come mostra il vasto sepolcreto, in cui si è ritrovato un magnifico corredo funebre di vasi greci dipinti.

Altri centri erano Vada Sabatia (Vado), Portus Herculis Monoeci (Monaco), Portus Delphini (Portofino), Portus Maurici (Porto Maurizio). La Liguria entrò nell' orbita di Roma a partire dalla fine del sec. III a. C. (Liguri). Sotto Augusto costituì la regione nona, insieme ad una parte del Piemonte. Nel sec. VI la regione ebbe il nome di Alpes Cottiae. Decaduta con il crollo dell'Impero d'Occidente e le susseguenti invasioni barbariche, subì saccheggi da parte degli Eruli e dei Goti per cadere poi sotto il dominio di Bisanzio e, dal 641, dei Longobardi. Non fu esente dalle incursioni saracene e normanne che devastarono le sue coste.

nel sec. X risultava divisa in tre marche: arduinica, aleramica, obertenga. In età feudale sorsero marchesati e contee, tra cui quelle di Nizza e Genova. Anche in Liguria si verificò il fenomeno di lunghe lotte tra i feudatari e i vescovi e il passaggio del potere politico ai vescovi e successivamente l'evoluzione degli ordinamenti in senso comunale.

Il primo comune fu quello di Genova che realizzò una larghissima espansione, identificando da allora la propria storia con quella di tutta la Liguria. Nel 1805 fu divisa in tre dipartimenti, sotto giurisdizione francese. Nel 1815, al congresso di Vienna, la Liguria venne aggregata al regno di Sardegna: i moti del 1821, del 1831, del 1834, carbonari e ispirati alla Giovìne Italia, vi provocarono severe misure repressive. Dette i natali a Mazzini, Garibaldi, Mameli e altri eroi del Risorgimento.

nel corso della seconda guerra mondiale subì danni assai gravi per bombardamenti aerei e navali, particolarmente a Genova e La Spezia. Un'attiva guerriglia partigiana riuscì, nel 1945, a preservare dalla distruzione tedesca i cantieri navali e le principali industrie di Genova.