Liguria


Località da segnalare in Liguria


Turismo in Liguria

Taggia, Ceriana e Lavagna, turismo in Liguria

Presso la chiesa di Sant'Andreaa Levanto in provincia di La Spezia, è situato il Museo Permanente della Cultura Materiale che narra la vita del mondo agricolo del territorio su diversi temi: la viticoltura e la coltivazione del grano, l'oliva e l'olio, l'allevamento del bestiame, le tradizioni popolari e i giochi

Santi e navigatori
I liguri, spesso descritti come un popolo di marinai, fondono le proprie tradizioni al mare e spesso le stesse feste religiose invocano l'ausilio e la benedizione per chi solca il mar Mediterraneo. Durante le processioni religiose, il crocefisso viene trasportato in modo singolare: all'indietro, stante ad una tradizione che si lega al tempo delle lotte contro gli ottomani, quando anche sulla prua delle imbarcazioni il Cristo rivolto di spalle per far si che gli "infedeli" non lo potessero guardare in viso.

Ceriana
A Ceriana, nell'entroterra di Sanremo, durante la Settimana Santa si svolgono una serie di riti senza pause dal Medioevo. Anni fa le celebrazioni culminavano con la Processione dei Flagellanti, che vedeva gruppi di peccatori frustarsi il corpo per espiare i propri peccati, ma dalla metà del XIX secolo il flagello pubblico fu vietato per legge. Nella parrocchiale viene allestita tutti gli anni una scena della Passione di Cristo, con statue del seicento e ornamenti floreali, e la sera del giovedì santo vanno in processione le varie Confraternite, cantando i Miserere e portando la più antica croce dei flagelli. Vi sono anche bambini-angioletti, che trasportano una piccola bara con un Cristo in miniatura. Il venerdì santo ha luogo una processione laica con cantori che intonano canti religiosi per le vie del pittoresco borgo.

Portofino
La sera della festa patronale di San Giorgio, santo patrono di Portofino, gli abitanti portano in piazza un tronco di albero definito penolla, tagliato nei boschi del monte, e tutto questo per fare un enorme falò con vecchie barche comprese. Sulla brace viene cotto il pesce, offerto poi ai partecipanti. La domenica successiva vi è poi una processione per le vie del paese, che per l'occasione viene illuminato.


Rapallo
Nei primi tre giorni del mese di luglio a Rapallo viene celebrata la grande festa in suffragio della Madonna di Montallegro, che si narra sia apparsa il 2 luglio 1557 sulla cima di questo monte. Una processione con le Confraternite trasporta un'arca in argento e i crocifissi per le vie del paese. L'aspetto più singolare della festa è fornito dalla gara pirotecnica tra i diversi rioni della città, che preparano gli splendidi giochi pirotecnici che finiscono con l"'incendio" del castello. Il sottofondo è lo scoppio di migliaia e migliaia di mortaretti. Mentre sul lungomare si accendono le luminarie.

Lavagna
Il 14 agosto 1240 il conte Opizzone Fieschi sposò Bianca de' Bianchi e, per incuriosire gli invitati, fece preparare una torta alta più di 10 metri, con al centro una corona a nove punte, stemma del suo casato, e la fece distribuire al popolo. Da quel giorno ogni anno un corteo mascherato attraversa il comune di Lavagna in provincia di Genova raggiungendo la piazza dove c'è la torta. Per averne una parte bisogna esporsi al gioco delle coppie: ognuno deve scrivere su un foglietto una parola e appuntarselo al petto. Poi si gira per la piazza, cercando una persona dell'altro sesso che abbia un foglietto con la stessa parola. Solo in questo modo si ha diritto a ottenere due fette della torta dei Fieschi .

Isola del tino
San Venerio è il patrono del golfo di La Spezia e viene festeggiato con una manifestazione che ha luogo all'isola del Tino, dove permangono i ruderi dell'abbazia dedicata al santo. L'abbazia venne costruita nell'XI secolo, nel medesimo luogo in cui Venerio visse da eremita e dove si narra che sia stato sepolto da una schiera di angeli. L'isola del Tino è una proprietà militare, ma in questa occasione viene aperta ai credenti che, con in processione, trasferiscono la statua del santo da Spezia all'isola.

Taggia
Narra una leggenda che Maria Maddalena, dopo aver conosciuto Gesù ed essersi convertita al cristianesimo, lasciò la Palestina e si recò per un certo tempo in una grotta vicino a Taggia. Lì venne poi eretto un eremo benedettino dedicato alla Maddalena, meta di un singolare pellegrinaggio, che inizia la sera precedente la ricorrenza. I "devoti alla Maddalena " partono sul dorso di mulo per recarsi all'eremo, davanti al quale passano la notte, consumando la tradizionale cena a base di minestrone e stoccafisso, suonano e intonano canti sacri in attesa della messa, che si svolge la domenica mattina. La festa termina con "u balu de a morte" (il ballo della morte), che si ricollega ad antichi riti pagani propiziatori della fertilità. Al loro ritorno i devoti regalano mazzolini di lavanda in segno di amicizia.