Piazza del Popolo


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La Piazza del Popolo a Roma



Piazza del Popolo è una delle piazze più suggestive del mondo. Posta al vertice del triangolo di vie noto come il Tridente e che comprende le vie del Babuino, del Corso e di Ripetta, da Piazza del Popolo si accede al centro di Roma.


La porta di accesso è rappresentata da Porta Flaminia, parte delle Mura Aureliane, da dove inizia la Via Flaminia che porta al ponte Milvio. La porta del Popolo venne commissionata da Pio IV ed affidata al grande Michelangelo che però, vista l'età anziana ( e il suo lavoro di guida ai lavori della Cupola di San Pietro), dovette lasciare a Nanni di Baccio Bigio, che la realizzò tra il 1562 ed il 1565.

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La facciata della porta si presentava con le quattro colonne provenienti da San Pietro, che inquadravano il fornice, sovrastato dalla lapide con stemma papale. Le due statue di Pietro e Paolo, opera di Mochi, furono ivi inserite nel 1638. La facciata interna della porta fu opera del Bernini, e realizzata in occasione dell'arrivo di Cristina di Svezia, nel 1665. L'iscrizione latina scolpita sull'attico, che recita: FELICI FAUSTOQ(UE) INGRESSUI ANNO DOM MDCLV, ricorda proprio questo evento. Lo stemma ivi riportato è quello della famiglia del Papa Alessandro VII Chigi.


nel 1472 la Chiesa di Santa Maria o Madonna del Popolo venne riedificata da Papa Sisto IV della Rovere, su disegno di Baccio Pontelli, in seguito arricchita da un nuovo restyling ad opera del Bernini e del Bramante. All'interno le decorazioni furono curate da nomi importantissimi: dal Pinturicchio a Caravaggio, passando per Raffaello, che decorò la Cappella Chigi.


Il pavimento è dotato di una batteria di tombe di cardinali e nobili romani. In questa stessa chiesa venne tumulata la salma di Vannozza Cattanei, amante del Papa Alessandro VI Borgia.


L'obelisco Flaminio si erge al centro della piazza in tutta la sua imponenza: 23,20 metri di altezza, con geroglifici opera di Seti I, il primo trasferito dall'Egitto dopo la sua conquista, per volontà di Augusto. Ai piedi dell'obelisco un tempo vi era la Fontana del Trullo, di Giacomo della Porta. In seguito la fontana venne trasferita in Piazza Nicosia.


La piazza, nel XIX secolo venne trasformata ad opera di Valadier, che contribuì fortemente a donare a Piazza del Popolo la sua armonia all'interno di un prospetto scenografico perfetto. Egli rivestì Santa Maria del Popolo di una struttura neoclassica che meglio si intonava con il resto della piazza, sostituendo inoltre la fontana del Trullo con quattro vasche di travertino rotonde, attualmente ancora presenti.


Il lato Sud di Piazza del Popolo è caratterizzato dalla maestosa presenza delle chiese gemelle: la Chiesa di Santa Maria in Montesanto e la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, ad opera di Rainaldi, Bernini e Carlo Fontana. La chiesa di Santa Maria in Montesanto venne realizzata nel 1675, quella di Santa Maria dei Miracoli nel 1678.


Si pose il problema di realizzare un punto focale sulla piazza e, per questo, le chiese dovevano essere simmetriche, anche se lo spazio disponibile sul lato sinistro era inferiore che sul lato destro. Rainaldi decise di allora di dotare della Chiesa di destra, Santa Maria dei Miracoli, di una cupola ottagonale e quella di Montesanto di una cupola dodecagonale.


In questo modo, lo spazio disponibile è stato redistribuito al meglio. Anche internamente le chiese risultano diverse: la chiesa di Santa Maria in Montesanto è ellittico mentre quella dei Miracoli è circolare. Ma l'effetto ottico è straordinario, poichè le due chiese sembrano essere perfettamente gemelle.