Macerata


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Città di Macerata



Macerata

Città e Provincia di Macerata

Città delle Marche, capoluogo di provincia, con 33.470 abitanti, situata a 314 m di altezza in posizione dominante sulle valli del Potenza e del Chienti; notevole come centro commerciale agricolo, è anche importante nella regione come centro culturale, sede di università. Il territorio comunale, ampio 92,7 kmq, conta 43.537 abitanti (38.338 nel 1991).

Storia. Sorta nel sec. XII come comune ghibellino, arricchito suaccessivamente di una università e di una sede vescovile, ebbe da Giovanni XXII il titolo di città (1320) e divenne sede del governo pontificio. Fu talvolta soggetta a dominazioni tiranniche, tra cui quella di Fedo de' Mulucci (1350-53), dei Varano di Camerino (1385-86; 1413-33), e infine di Francesco Sforza (1433-45). Insorse nel 1799 e fu occupata prima dagli Austriaci e poi dai Francesi.

Il congresso di Vienna la riassegnò allo Stato della Chiesa; vivace centro di attività liberali durante il Risorgimento, nel 1860 votò l'annessione all'Italia.

Urbanistica e Monumenti. E' formata da un nucleo antico cinto da mura trecentesche; la parte moderna si sviluppa a sud. Da ricordare la chiesa di Santa Maria della Porta (sec. XIV) con chiesa inferiore del sec. XI; la rinascimentale Loggia dei Mercanti, Santa Maria delle. Vergini e numerosi palazzi cinquecenteschi. Il '700 rinnova il volto architettonico di questa città. Sorgono cosi il duomo (con campanile del sec. XV), San. Giorgio, San. Paolo, San Giovanni, teatro Rossi. Il neoclassico Sferisterio è una delle più importanti costruzioni dell'Ottocento italiano.

Provincia di Macerata. Ampia 2774 kmq e con 286.155 abitanti (1991; densità 103 ab./kmq), divisa in 57 comuni, occupa la parte del versante orientale dell'Appennino Umbro-Marchigiano compresa tra le prov. di Ancona ed Ascoli Piceno, culminante nel monte Bave (m 2113), e solcata dai fiumi Potenza e Chienti.

L'economia è spiccatamente agricola (cereali e prodotti ortofrutticoli); in declino l'allevamento ovino. In sviluppo invece l'industria turistico-balneare, anche se i centri più importanti e popolosi sono quelli interni, notevoli come cittadine culturali (Camerino, Tolentino, Recanati, ecc., oltre al capoluogo).