Foro Romano


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L'antico Foro Romano a Roma



Il centro della vita civile di Roma Antica divenne quella zona paludosa compresa tra i colli del Palatino, Capitolino, Quirinale e Viminale. Grazie allo scavo ed ai lavori della Cloaca Massima, l'area venne risanata, le acque stagnanti drenate, consentendo la realizzazione di templi, portici, basiliche e monumenti vari.



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Il Foro Romano, durante l'epoca imperiale di Roma, era divenuto troppo angusto per le dimensioni ed i bisogni dei romani. Per questo motivo, venne fatto edificare il complesso dei Fori Imperiali, in cui vennero decentrati una buona parte delle funzioni un tempo residenti al Foro Romano.


nel tempo, i terremoti, le invasioni dei barbari, l'incorrere del tempo, danneggiarono in modo serio gli edifici del foro, che in parte vennero trasformati in chiese, mentre il terreno attorno venne spesso ridotto soltanto alla funzione di pascolo per i greggi. Ma distruzioni ed incurie non hanno impedito a storici ed appassionati di poter ricostruire in modo preciso quale fosse la vita del centro politico e pubblico della antica metropoli romana.

Parte degli edifici o resti di monumenti restano conservati, in qualche modo, in quest'angolo magico di Roma tra il Campidoglio, i Fori Imperiali, il Colosseo ed il Palatino.


Tra questi dobbiamo menzionare la Curia, realizzata in laterizi, luogo in cui si riuniva il Senato di Roma; l'arco di Settiminio Severo; le tre rimaste colonne corinzie che formavano l'imponente tempio dei Dioscuri, risalente al V secolo a.C.; il Tempio di Antonino e Faustina, che divenne poi la Chiesa di San Lorenzo in Miranda; la casa delle Vestali, realizzata attorno ad un cortile rettangolare, al fianco del tempio di Vesta. Infine, l'Arco di Tito, costruito nel 71 d.C.


L'Arco di Settiminio Severo venne realizzato di fianco ai Rostri, la tribuna degli oratori di Roma. Con un'altezza di 21 metri ed una larghezza di 23, risulta essere uno dei maggiori archi esistenti. L'arco venne edificato ad inizio del III secolo per poter celebrare le vittorie che Settimio Severo ed i figli Caracalla e Geta ottennero in Mesopotamia.


Il Palatino è il luogo in cui la tradizione vuole che Romolo fondò il primo nucleo dell'Urbe, la cosiddetta Roma quadrata. Durante l'epoca degli imperatori, il colle palatino divenne residenza degli imperatori che ivi realizzarono fastosi palazzi, quali la Domus Augustana, il Palazzo dei Flavi, lo Stadio di Domiziano e le Terme Severiane che sovrastano il Circo Massimo.