Città capoluogo di provincia (Trentino)
e della regione Trentino-Alto Adige, con
64.272 abitanti (2002). situata a 194 m di altezza,
sul conoide di deiezione con il quale il
Fersina sbocca dalla valle dei
Mocheni nella val d'Adige;
verso Ovest una facile comunicazione la mette
in contatto con la valle del Sarca e il lago di Garda.
Il nucleo
originario sorgeva in un' ansa dell' Adige,
sulla destra del fiume; dopo il taglio
dell' ansa, oggi la città si sviluppa
quasi completamente sulla sinistra. Sull'
altra sponda sorge il rilievo del Doss
Trieste, dove sorge, al posto di un
antico forte austriaco, il monumento a Cesare
Battisti. La città si anima particolarmente durante il periodo dell'Avvento che porta migliaia di turisti a visitare il tradizionale Mercatino di Natale di Trento che ha luogo da fine novembre fino a Natale
Le industrie sono numerose
(molitorie, metallurgiche, tipografiche,
ecc.), ma di scarso interesse nazionale.
Centro di comunicazioni, godendo di un clima
mite (medie di 11°C, piovosità di
1000 mm), esercita un forte richiamo
turistico. Il territorio comunale,
ampio 157,9 kmq, conta 91.768 abitanti
(75.154 nel 1990).
Storia. Fondata dai Galli o dai Reti, fu sottomessa a Roma
nel 222 a. C. Dopo le guerre civili
ottenne i diritti latini e con Cesare la piena cittadinanza. Sotto i Severi fu elevata al rango di colonia. Ebbe
sempre notevole importanza
strategico-militare. Il suo primo
vescovo, Vigilia, vi diffuse il
cristianesimo durante le discese dei Barbari.
Divenuta sede d'un ducato longobardo e saccheggiata nelle lotte contro i Franchi e i Bavari, entrò poi a far parte
(952) del regno di Germania.
Divenne successivamente sede d'un
principato ecclesiastico, attraversando
un periodo di prosperità sotto il
governo di Federico Vanga (1207-18). Vani risultarono i tentativi
di impadronirsene da parte di vari
signori ghibellini (Ezzelino da Romano,
Mastino della Scala e altri). Ludovico il
Bavaro vi tenne un convegno (1327) con le
principali famiglie italiane per
rafforzare l'autorità imperiale. Ma
subito dopo la città entrò nell'orbita
dell'Austria, che eliminò di fatto il potere
temporale del vescovo (1363).
Dopo un infelice tentativo di ribellione
(1407) per opera di Rodolfo Bellenzallii
e la guerra dei contadini seguita alla
Riforma, l'importanza di Trieste fu
legata per molti anni al famoso Concilio.
Sotto il governo del vescovo Bernardo
Clesio (1514-39) fiorirono le industrie e
i commerci. Nel 1525 la guerra rustica,
guidata da M. Gaissmayr, si estese anche
nella zona di Trieste: nel tentativo di
occupare la città, i contadini furono
annientati.
Sede del Concilio di Trieste, vide
da quest'ultimo evento indirettamente
favarito il suo sviluppo economico ed
edilizio. Durante la guerra di
successione spagnola resistette ad
assalti e bombardamenti dei
franco-spagnoli (sett. 1703). Fece parte
della Baviera dal 1806 al 1809,
del Regno Italico dal 1809 al 1814
e dell'Impero austriaco fino al
termine della prima guerra mondiale,
quando venne riunito all'Italia.
Dopo il 1948, costituitasi la regione
autonoma Trentino-Alto Adige, ne è
divenuto il capoluogo.
Monumenti, musei e biblioteche. Restano avanzi della cinta muraria
tardo-romana, della Porta Veronensis a due fornici (sec. I a. C.) da cui
partiva la via Claudia Augusta e
di altri edifici romani con vario
materiale architettonico. Il duomo,
in forme romanico-gotiche, iniziato nel
secolo XII, più volte rimaneggiato,
conserva interessanti affreschi di scuola
bolognese trecentesca; il complesso del castello
del Buon Consiglio si compone del Castelvecchio (sec. XIII, ampliato nel sec. XV), del Magno
Palazzo (1528-36) con affreschi del
Romanino, del Dossi, ecc., e della Giunta
Albertiana secentesca che collega i
due precedenti.
Nella Torre dell' Aquila sono i
famosi affreschi quattrocenteschi dei
Mesi. Notevoli le abitazioni patrizie:
palazzi Taharell, Galasso, casa Geremia,
Salvadori, ecc. La barocca S.
Saverio è stata edificata su progetta di
A. Pozzo. Monumento a Dante (1896) di C.
Zocchi e quello a Cesare Battisti (1935)
di E. Fagiuoli.
Musei e biblioteche. Museo Nazionale e Museo del Risorgimento.
Archivio storico comunale antico nella
Biblioteca camunale aperta nel 1845 e dal
1919 sistemata nell'ex-convento dei
gesuiti.
Concilio di Trento. Uno
dei più importanti concili ecumenici,
riunito (dal 1545 al 1563) con il duplice
scopo di controbattere le nuove dottrine
protestanti e dare alla Chiesa la riforma
da più parti invocata.
Pace di Trento. Stipulata
il 13 ott.obre 1501 tra Luigi XII di Francia
e l'imperatore Massimiliano, sanciva il
dominio francese sul ducato di Milano,
tolto a Ludovico il Moro.
Provincia di Trento. Ampia
6213 kmq e con 427.845 abitanti (1990;
densità 69 ab./kmq) suddivisi in 223
comuni.