Trento e Bolzano


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Trento e Bolzano



Trento e Bolzano

Differenze tra Trento e Bolzano

La più settentrionale delle regioni italiane è il Trentino-Alto Adige. Le due province della regione sono Trento e Bolzano, che però hanno stili e tradizioni completamente diversi. Di influsso tedesco Bolzano, di influsso veneto Trento.

Con l'Austria nel cuore
Bressanone in provincia di Bolzano è situata all'incrocio tra l'alta valle d'Isarco con la Pusteria, e risulta essere la capitale morale e artistica dell'Alto Adige.

Fondata nel 901 da Albuin, vescovo di Sabiona. Nata a pianta quadrangolare seguendo il modello delle città romane, e delimitata da una cinta muraria ancora in parte conservata, si articola in due poli ben distinti: quello religioso-amministrativo e quello laico-mercantile, con costruzioni edili di tipica influenza nordica. Nella struttura urbana del medioevo sono nate successivamente costruzioni di architettura rinascimentale e barocca.

Una vera chicca rinascimentale è casa Pfaundler del 1581, con facciata scura, piena di decorazioni, perfetta coesistenza di stili nordici e italiani. Nucleo di Bressanone è il complesso monumentale comprendente San Michele, il duomo, il chiostro e il palazzo dei Principi Vescovi.

La parrocchiale di San Michele, in stile gotico, internamente barocca, è affiancata dalla torre campanaria, la monumentale Torre Bianca parte delle fortificazioni.

Uno spazio, un tempo cimiteriale, la separa dal duomo dedicato a Santa Maria Assunta.

La cattedrale affiancata da due alti campanili in stile Barocco Austriaco è invece di chiara origine romanica.

A destra, il chiostro, un tempo camposanto dei canonici, è costruito in stile romanico-gotico con colonne che reggono i soffitti a crociera affrescati con scene classiche ed episodi biblici di artisti locali del XIV e XV secolo.

Il palazzo dei Principi Vescovi, è invece un edificio quadrangolare con due torri angolari che richiamano la sua antica funzione di difesa .

Merano in provincia di Bolzano fu base romana di frontiera nell'alto Medioevo, feudo imperiale della chiesa Tridentina e capitale della contea del Tirolo. La città è riuscita a preservare il suo centro storico. Chiuso all'interno del perimetro delle mura medioevali di cui ora restano tre porte e l'antica torre, il centro medioevale è dominato dall'alto campanile del duomo, costruito in onore di San Nicolò.

Al suo interno, due altari policromi decorati di statue e vetrate a colori. Ci si può spostare da piazza Duomo a piazza del Grano, via Portici, la più grande testimonianza medioevale, si sviluppa tra un susseguirsi di case con porticati nelle quali si possono riscontrare le più tipiche espressioni architettoniche del luogo. Edifici alti e stretti, molto spesso affrescati. Gli stabili edificati tra la fine e l'inizio del secolo, danno a Merano l'immagine liberty che viene poi evidenziata anche dall'edificio della stazione ferroviaria, dal Teatro Civico, dal Kursaal.




Glorenza in provincia di Bolzano si sviluppa in uno splendido scenario alpino, tra i prati e i boschi di conifere della val Venosta, racchiusa nella cerchia di mura fatta costruire dall'imperatore Massimiliano I, conserva intatta la struttura tipica del borgo medioevale.

 

Restaurata nel XVI secolo dopo la distruzione del 1500 ad opera degli Svizzeri, durante le guerre engadinesi, ha una struttura urbana caratterizzata da viuzze sulle quali si possono ammirare le tipiche case con i tetti a timpano. Le mura di cinta sono alte sette metri, con porte difese ciascuna da un imponente torrione. La parrocchia dedicata a San Pancrazio è posizionata all' esterno delle mura. Nella parte bassa del campanile, un grande affresco che rappresenta il Giudizio universale.