Natale a Trapani


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Feste di Natale a Trapani




Natale 2012

Mercatini ed eventi di Natale a Trapani con feste in piazza e nei locali a Trapani.







EriCèNatale – Mercatini di Natale e Rievocazioni Medievali”

Dal 14 dicembre all’ 8 gennaio 2022 , Erice ospiterà l’ evento “EriCèNatale – Mercatini di Natale e Rievocazioni Medievali”.

Novità di quest’anno: i Mercatini di Natale (dal 15 dicembre al 6 gennaio 2022 ) che proporranno il meglio dell’artigianato, della gastronomia e della tradizione natalizia, in un contesto assolutamente affascinante.

Piazza Umberto I e Piazza San Giuliano saranno il cuore pulsante dell’evento. Si potrà passeggiare tra le casette in legno e fermarsi ad acquistare idee regalo ed assaporare prodotti tipici, affascinati dal suono dolce degli zampognari.

Altra particolarità saranno figuranti in costume, artisti del fuoco e giullari che giocheranno con la macchina del tempo, proponendo rappresentazioni itineranti e piccole animazioni a tema medievale. Il progetto “Echi dal Medioevo” vedrà coinvolti l’Associazione “Societas Draconistrarum”, l’ Associazione ludico culturale “La Compagnia di Avalon”, gruppo di rievocazione storica federiciana di Jesi e vedrà la partecipazione del “Corteo Storico Gugliemo II” di Monreale (associazione teatrale TE.M.A.).

Non mancheranno, nell’elenco delle iniziative natalizie, i presepi; il paese ne ospiterà parecchi, realizzati in ceramica, cartapesta, corallo e qualsiasi altro materiale incastonati all’interno di chiese, vetrine di negozi, attività turistiche del luogo.

Dal 4 al 7 gennaio spazio ai più piccoli, con attrazioni ed iniziative che accompagneranno nel migliore dei modi il periodo dell’Epifania.

Nel cartellone degli appuntamenti prestigiosi Buon Natale Italia – ScuolèNatale con Anita Garibaldi: verranno festeggiati i 150 anni dell’Unità d’Italia con i cori studenteschi. Altra presenza di spicco sarà Katia Ricciarelli.


I Mercatini di Natale saranno aperti dal 14 dicembre al 8 gennaio 2022 :

- Da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle 19.30
- Tutti i fine settimana (sabato e domenica) dalle ore 10.00 alle 22.30
- 24.12.2012, 26.12.2012 e 31.12.2012 dalle ore 10.00 alle 16.00
- 01.01.2014 dalle ore 12.00 alle 19.30
- 06.01.2014 dalle ore 10.00 alle 18.00
- Il 25.12.2012 il Mercatino di Natale rimane chiuso







Calatafimi Segesta 7 dicembre ore 4.00. Processione notturna dell’Immacolata

Dalla notte del 7 dicembre sino al 6 gennaio sarà possibile visitare la chiesa dell’Annunziata dove sarà esposta la collezione fotografica “Viva Maria ‘Nmaculata”, dal 7 dicembre al 6 gennaio dalle ore 9.30 alle ore 13, dalle ore 16 alle ore 18.30.

La Mmaculatedda”, storia, fede e tradizione per la festa dell’Immacolata, suggestiva processione nella notte delle “fiaccole”. È vivo nel cuore d’ogni Calatafimese il legame nei riguardi della tradizionale processione notturna in onore della Vergine Maria Immacolata, ovvero la “Mmaculatedda”. Tale tradizione è legata al nome di mastro Vincenzo Avila che, dopo aver acquistato un’effigie in carta pesta della Vergine da tenere a casa sua, decise di farla benedire all’alba dell’8 dicembre, a conclusione della novena. Pertanto insieme ad altri suoi colleghi calzolai trasportarono di notte, prima dell’inizio delle sacre funzioni, il Simulacro presso la chiesa di San Michele. Questa processione privata si ripeté ogni anno. Man mano che anche il popolo si andava affezionando a questo simulacro, il solitario trasporto divenne via via un vero e proprio corteo, il quale passando gli anni, andava acquistando sempre più forza spirituale, per il consistente numero di fedeli che vi partecipavano, tanto che, vista la devozione a questa piccola statua dell’Immacolata, si pensò di condurla processionalmente per le vie del paese, secondo il solito percorso processionale. In assenza d’energia elettrica, per rendere meno pericoloso e più facile il procedere notturno di questa processione, si cominciò ad utilizzare fiaccole di gambi d’ampelodesmo, “i busi di ddisa”, per poter illuminare il tragitto. A questa affascinante processione, rimasta immutata dalle origini sino ad oggi, partecipano a dismisura fedeli di ogni condizione sociale ed età. Infatti, a differenza delle altre processioni di Calatafimi, non vi è alcuna distinzione in ceti, non vi è alcuno stendardo, tutti partecipano come popolo di Dio unito attorno a quell’unico legame che è Maria.

Durante la processione, sono molto affascinanti e insite di fede le invocazioni popolari, che vengono scandite con una speciale modulazione durante il tragitto: nel momento in cui il fedele si volge, indicandolo con destra elevata, verso il simulacro della Madonna e con voce possente invoca Maria, tutti tacciono, aspettando impazienti, di poter rispondere con entusiasmo il rituale “Viva Maria Mmaculata”. E se per caso, o perché distratti o perché prevalsi dal sonno, qualcuno dimentica o si dimostra restio nel rispondere alle invocazioni, colui che le proclama subito interviene con l’ironica invocazione “E chi semu surdi e muti”, che, oltre a suscitare un sottile sorriso, ridesta la mente e sprona ad inneggiare alla Vergine Maria. Le artificiose armonie dei tamburi, che con impeto squarciano il silenzio della notte, fermentano l’animo di ciascuno, riuscendo anche ad appassionare e trascinare colui che da spettatore viene immerso in una dimensione sublime di piena esplosione di fede. Ma la “Mmaculatedda”, senza nulla togliere al fervore religioso, è anche un’importante manifestazione folkloristica: già nelle settimane precedenti tutto il popolo Calatafimese si unisce in comitive per organizzare la “Tavulidda” un’abbondante cena che s’inizia la sera del 7 dicembre e dura buona parte della notte fino a quando lo scampanio delle campane della chiesa di San Michele, nel cuore del centro storico, richiama tutta la popolazione a sistemarsi ciascuno con la propria “ciaccula” dietro la statua della Madonna pomposamente addobbata di fiori e a dare così inizio alla processione. Sono le 4,00 dell’8 dicembre e tutti, assonnati, iniziano il corteo; ma basta il grido “Trema lu `nfernu e trionfa Maria” oppure “Sintennu lu nnomu di Maria lu `nfernu trema” che tutti ritrovano l’energia per procedere nelle vie del paese e per radunarsi tutti assieme davanti la chiesa di San Michele per il rogo finale di quello che è rimasto delle “ciaccole”.




Date:dal 07 dicembre al 8 dicembre


Maggiori info su: https://www.turismotrapani.net



 

 

NOTA BENE: Gli eventi pubblicati in questa pagina potrebbero aver subito delle variazioni, essere stati annullati o citati per errore: siete pregati di verificare attraverso i siti ufficiali o quelli istituzionali dei comuni l'effettivo svolgimento delle manifestazioni.