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Reperti archeologici in Abruzzo


Tre sono le località abruzzesi che custodiscono i reperti urbani dell'età romana della Regione. A cominciare da Amiternum, poi Peltuinum e infine Corfinium, tutte nella valle dell' Aterno, in provincia de L'Aquila .

A San Vittorino (10 chilometri a nordovest dell'Aquila), si erge l'antico centro sabino e poi la città romana di Amiternum, patria dello storico Sallustio, che sorgeva ai piedi del colle oggi occupato dal borgo medioevale, nella valle dell'Aterno da cui prende nome.

Maggiori attrattive di quest'area sono , il teatro e l'anfiteatro, oltre ad un edificio pubblico con pavimenti a mosaico e pareti affrescate. Il teatro, di età augustea (23 a.C.14 d.C.), misura 80 metri di diametro ed è in parte ricavato sul pendio della collina; costruito in opera reticolata a due ordini di gradinate, poteva ospitare 2.000 spettatori. Nel V secolo il teatro venne abbandonato ed in seguito utilizzato come necropoli.

Oltre l'Aterno troviamo l'anfiteatro, ben conservato nel suo perimetro di laterizio, un tempo sostenuto da due ordini di 48 arcate e risalente al I secolo d.C., venne poi restaurato nel secolo successivo. Da segnalare, sotto la chiesa romanica di San Michele a San Vittorino, le catacombe omonime sviluppate in sei ambienti; il vano di fondo presenta un'edicola del V secolo innalzata sulla tomba del martire.

Presso Prata d'Ansidonia, sul versante orografico sinistro dell'Aterno, vi sono le tracce murarie di Peltuinum, antico centro dei Sabelli Vestini, città romana dal III secolo a.c., la cui distruzione è attribuita al terremoto del 346 d.C. Parte delle mura in cemento rivestito da blocchetti di calcare sono conservati nel settore occidentale, dove si apre una porta a due arcate. All'esterno di questa, vi è un notevole edificio sepolcrale.



Lungo il margine meridionale della cinta muraria il teatro appare in parte ricavato sulla collina, in parte è retto da robuste murature; presenta un diametro di 58 metri e risale all'età augustea, ma qualche decennio dopo i contrafforti furono rinforzati. Nei pressi, una cinta fortificata proteggeva un'area sacra con un tempio corinzio esastilo, circondato da un vasto recinto quadrangolare porticato. Il foro sorgeva lungo il tracciato della via Claudia Nova, che dal 47 d.C. collegava la via Salaria alla via Claudia Valeria.

nella valle dell'Aterno, troviamo anche, sui rilievi Peligni l'antica Corfinium. Corfinium fu la capitale della Lega italica che nel 90 a.c. guidò la guerra sociale contro Roma. Ribattezzata Italia, si arrese soltanto alle truppe di Cesare. La struttura del teatro, sovrastato da costruzioni successive, si individua all'interno dell'abitato medioevale di Corfinio; la forma dell'anfiteatro è pure intuibile in località Varranice, mentre sono stati riportati alla luce due piccoli templi e il santuario di Ercole, lungo la strada per Sulmona.