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Pont Saint Martin



Pont Saint Martin

Il ponte acquedotto Saint Martin

Appena entrati in Valle d'Aosta, a Pont-Saint-Martin, il torrente Lys viene attraversato da un ponte romano ad arco ribassato che risalente al I secolo a.c. e perfettamente conservato: alto 25 metri e largo più di 5, ha una luce di oltre 36 metri.

L'antica via di comunicazione è visibile poco oltre, all'uscita di Donnas, dove uno sperone roccioso è stato intagliato da un arco per la lunghezza di 221 metri e per l'altezza di quasi un metro e mezzo, ottenendo una strada di circa 5 metri di larghezza, sul quale si possono notare i solchi lasciati dai carri.


Questa notevole opera di edilizia richiese quasi un secolo di lavoro. Prima di risalire in valle, bisogna di fare una sosta al ponte-acquedotto di Pondel, sei chilometri oltre Aymavilles a 55 km da Pont-Saint-Martin, uscita autostradale a Sarre, lungo la via che conduce a Cogne, alla quota 900 metri circa. Il ponte, ancor oggi conservato, supera l'inciso dal torrente Grand'Eyvia, che scorre con forza molti metri più in basso. Le pareti in questo punto sono più vicine e l'unico arco del ponte misura circa 15 metri di luce.

La passatoia scoperta superiore è lunga una cinquantina di metri, ed è accessibile da due ingressi ad arco e coperto da una volta, illuminata da una serie di finestrelle. La canalizzazione dell'acquedotto non era stabile, ma è stata modificata in epoca medioevale. Sopra l'arco è presente un'iscrizione latina che descrive come l'opera venne realizzata nel 3 a.C. ad uso privato, da Caio Avilius Patavino e Caio Aimus, probabilmente per il trasporto dei minerali da Cogne al resto della valle.