Archeologia in Molise


Molise >>

Archeologia in Molise



Molise

Le antiche mura di Termoli e Larino

Termoli ha raggiunto col passare degli anni un' importanza turistica, passaggio d'obbligo per raggiungere le isole Tremiti, che ha contrubuito alla ristrutturazione del centro storico, l'antico borgo di origine medioevale, anche se recenti scavi fanno pensare che civiltà primodriali abitassero queste zone. Il cuore della città è ancora racchiuso dalla cinta muraria con la porta di accesso fiancheggiata da una loggetta ristrutturata.

Lascviata alle spalle la porta, si percorre la via principale dalla quale si possono scorgere numerosi vicoletti fino ad arrivare alla piazza del Duomo, sulla quale domina imperioso l'edificio costruito tra il XII e il XIII secolo, grazie ad Alfano da Termoli. La chiesa, costruita sui resti di una preesistente struttura del XI secolo, di cui sono stati rinvenuti frammenti del pavimento, è uno degli edifici religiosi più importanti di tutta la regione. La facciata è in stile Romanico pugliese, con archetti ciechi dell'architettura pisana e i capitelli di chiara provenienza islamica.

La parte superiore, e il rosone, furono ricostruiti dopo il terremoto del 1456. L'interno a tre navate che conserva diverse sovrapposizioni di stili, in quella centrale, resti di pavimento con raffigurazioni naturalistiche. Il castello di Federico II costruito nel 1247 è ancora ben conservato. Struttura dallo spiccato verticalismo e impianto geometrico, è un esempio di sistema di difesa che dimostra quanto Termoli fosse strategicamente importante come porto del Molise.

Larino in provincia di Campobasso è costruita su di un colle coltivato ad ulivi, con struttura medioevale del '300. Il comune venne edificato dagli abitanti della Larino vecchia, poi sottomessi dai Romani. La città venne definitivamente distrutta dal terremoto del 1301, e abbandonata definitivamente dai suoi abitanti che trovarono rifugio a poco distante sul crinale di uno sperone in pèietra di tufo dove già era costruito un castello.

Intorno al castello riedificarono la nuova Larino, con il duomo nel 1319, uno dei massimi esempi di architettura del 300 in Molise. Nella parte bassa della facciata il portale, ha nella lunetta un rilievo che rappresenta un Cristo crocifisso. Nella parte alta il rosone a 13 raggi, affiancato da due bifore che lasciano vedere il cielo.

L'interno in stile gotico, a tre navate alte e strette, conserva resti di affreschi del '300; è presente anche un dipinto del Solimena, che rappresenta l'Immacolata Concezione. Affascinante il percorso tra i vicoli sui quali si imperano alti numerosi palazzotti dei secoli XVI e XVIII con portali scolpiti, cortiletti con scale, belle finestre decorate. Nel palazzo Ducale, di origine medioevale, restautato nell'800, è presente il Museo Civico con mosaici pavimentali di epoca romana e vari oggetti provenienti dall'antica Larinum.