Catanzaro ed il suo Santo Patrono ricordato con una tradizionale processione
I fedeli di Catanzaro sono legati profondamente al santo, che è Patrono della città, invocato particolarmente in difesa contro
pubbliche calamità e nei terremoti. Ogni anno si celebra la festa patronale il giorno 16 luglio, preceduta da un novenario di
preghiere e di predicazione. I sacerdoti di tutta l'Arcidiocesi si radunano in tale occasione per rendere omaggio al Santo e scambiare
il bacio di pace con l'Arcivescovo che celebra la Messa, cui prendono parte — come nella processione delle reliquie nel pomeriggio —
tutte le autorità cittadine e provinciali.
Prima dell'attuale riforma liturgica ogni anno si celebrava in onore del santo anche la
festa del patrocinio, fissata alla domenica in albis, a ricordo della protezione accordata ai cittadini nel terremoto del 1783. Grandi
feste furono celebrate a Catanzaro nel 1922 per commemorare l'ottavo centenario dell'arrivo delle reliquie del Santo. Esse furono
onorate dalla presenza di vari vescovi e in modo particolare del Cardinale Camillo Laurenti che, assecondando i voti dell'arcivescovo
mons. Fiorentini, e di tutta la cittadinanza, rese memorando l'avvenimento e contribuì a ravvivare il culto di tanti secoli reso da
Catanzaro al suo Patrono celeste.
Nella storica visita del 6 ottobre 1984, il Papa Giovanni Paolo II, ha sostato in preghiera nella
Cappella del Santo Patrono. La processione si svolge per le vie del centro storico dove il busto argenteo del Santo viene portato in
processione per poi ritornare nella Cattedrale dove viene officiata la messa. Al termine del rito religioso i catanzaresi rendono
omaggio al loro Santo Patrono, prostrandosi davanti al busto argenteo, che solo in questa occasione dell'anno viene spostato dalla sua
cappella.