Saldi estivi



Saldi estivi in Italia


I saldi estivi, ovvero la concreta possibilità di poter acquistare abbigliamento uomo e donna, e calzature a prezzi ribassati in tutta Italia.

Una marea di sconti vi aspetta in tutti gli outlet, boutiques o centri commerciali in Italia per consentire a tutti di poter acquistare il vestito tanto desiderato ma anche tanto oneroso per un periodo di crisi come questo. E allora prepariamo alle lunghe ed interminabili file che faranno da sfondo ai negozi nel periodo che va solitamente da inizio luglio fino a settembre.



Saldi estivi



Si riapre quindi la caccia allo sconto in Italia, per questi saldi di fine stagione, che vedranno coinvolti circa 16 milioni di Italiani che potranno acquistare i prodotto in saldo. Si presume che ogni famiglia spenderà in media circa 400,00 € per abbigliamento ed accessori affini, facendo lievitare a più di 7 miliardi di € il valore dei saldi estivi 2012.

Ma quando cominceranno i saldi estivi in Italia? Quale sarà la fatidica data di inizio saldi autunno inverno? Il calendario dei saldi lo troverete al temine della pagina, e allora buono shopping che decidiate di approfittare degli sconti per comprare jeans, maglie, giubbotti, ecc.

Attenzione però ai saldi che in Italia come negli altri paesi sono regolati da precise istruzioni che ci permettiamo di ricordarvi per evitare le classiche fregature di fine stagione:




◊ In quali casi si può effettuare la vendita di fine stagione o saldi?
Solo in due periodi ben definiti dell’anno e cioè:

• dal 15 gennaio al 15 Febbraio
• 14 luglio al 15 settembre

Può durare per l’intero periodo



◊ Quali prodotti riguardano le vendite di fine stagione o saldi?
Le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo e sono:

• i generi di vestiario e abbigliamento in genere;
• gli accessori dell'abbigliamento e la biancheria intima;
• le calzature, le pelletterie, gli articoli di valigeria e da viaggio;
• gli articoli sportivi;
• gli articoli di elettronica;
• le confezioni e i prodotti tipici natalizi, al termine del periodo natalizio;


◊ Chi vuole effettuare una vendita di fine stagione o saldi cosa deve fare?
Deve darne comunicazione in carta semplice attraverso lettera raccomandata con ricevuta di ritorno al Comune almeno 5 giorni prima dell’inizio.


◊ Cosa deve contenere la comunicazione?
La comunicazione deve contenere:

• la data di inizio e la durata della vendita;
• i prodotti oggetto della vendita;
• la sede dell'esercizio;
• le modalità di separazione dei prodotti offerti in vendita di saldo da tutti gli altri.


◊ Quale divieto è previsto per le vendite di fine stagione o saldi?

• Introdurre nei locali di vendita e nelle pertinenze dello stesso altre merci del genere per le quali viene effettuata la liquidazione. Il divieto interessa sia le merci in acquisto che in conto deposito.

• L’utilizzo della dizione “vendite fallimentari” o di fare qualsiasi riferimento, anche come termine di paragone, a procedure fallimentari e simili nel pubblicizzare le vendite di liquidazione.


◊ Quali obblighi ha chi effettua una vendita di fine stagione o saldi?
L’operatore che effettua una vendita di fine stagione o saldi oltre a quello della comunicazione al Comune, ha l’obbligo di:

• esprimere il ribasso effettuato in percentuale sul prezzo normale di vendita che deve essere comunque esposto

• esporre i cartelli informativi sul tipo di vendita straordinaria che si sta effettuando

• essere in grado di dimostrare la veridicità delle asserzioni pubblicitarie che devono essere presentate graficamente in modo non ingannevole e contenere gli estremi delle comunicazioni, la durata e l'oggetto della vendita

• separare nettamente le merci in offerta da quelle eventualmente poste in vendita alle condizioni ordinarie. Nel caso in cui per una stessa voce merceologica si pratichino prezzi di vendita diversi, a seconda della varietà degli articoli che rientrano in tale voce, nella pubblicità deve essere indicato il prezzo più alto e quello più basso con lo stesso rilievo tipografico; nel caso in cui sia indicato un solo prezzo, tutti gli articoli che rientrano nella voce reclamizzata devono essere venduti a tale prezzo

• portare a conoscenza del pubblico con avviso ben visibile dall'esterno del locale di vendita, con le stesse forme e rilievo grafico adoperato per evidenziare la presenza di vendita straordinaria nel locale l’esaurimento delle scorte

• impostare la pubblicità relativa alla vendite di liquidazione in maniera non ingannevole per il consumatore. La pubblicità deve contenere gli estremi della comunicazione e la durata della iniziativa. Il venditore deve essere in grado di dimostrare la veridicità di qualsiasi affermazione in essa contenuta in merito alla qualità e ai prezzi

• praticare i prezzi pubblicizzati nei confronti di qualsiasi compratore, senza limitazioni e senza abbinamento di vendita, fino all'esaurimento delle scorte. In caso di esaurimento di scorte relativo ad alcuni prodotti, il pubblico deve essere portato a conoscenza con avviso ben visibile all'esterno del locale.

◊ Quali sono le sanzioni previste per chi non rispetta tali pieti o obblighi?
Per chi non rispetta tali pieti o obblighi le sanzioni sono da € 516,46 a € 3.098,74. Nei casi di recidiva il Sindaco dispone la chiusura del punto vendita per un periodo non superiore a venti giorni.