Rifugio Alpino Walter Bonatti


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Rifugio Alpino Walter Bonatti a Courmayeur



Rifugio Alpino Walter Bonatti a Courmayeur

Tutte le informazioni sul Rifugio Alpino Walter Bonatti a Courmayeur

Il rifugio "Walter Bonatti", inaugurato il 1° Agosto 1998, e' una tipica costruzione in pietra e legno. Situato a 2025 metri si affaccia su un panorama emozionante, che abbraccia tutta la catena: dal col Ferret al Col de la Seigne.

All'interno un'accogliente sala da pranzo, arredata con caratteristici mobili in legno e con originali composizioni di fiori secchi, e' riscaldata in inverno da una grande stufa in maiolica.

Il rifugio vi può ospitare con sistemazioni diverse: in camerette a due posti, in camere a sei ed in spaziose camerate. Ogni letto è dotato di lenzuolo e piumino d'oca e le stanze, da cui si gode una bellissima vista, prendono il nome della vetta su cui si affacciano.



Numerose foto, appese alle pareti della sala, dei corridoi e delle camere, illustrano le più celebri imprese alpinistiche di Walter Bonatti e i suoi avventurosi viaggi di esplorazione nel mondo.

A disposizione degli ospiti, per i momenti di relax, vi è una piccola biblioteca di libri di montagna e narrativa ed alcuni giochi di società. La cucina propone piatti tradizionali e vini tipici valdostani. Quando il tempo lo consente le specialità possono essere gustate anche all'aperto su tavoli di legno che si trovano sul prato antistante il rifugio.




Come arrivare al Rifugio Alpino Walter Bonatti a Courmayeur

Il rifugio si raggiunge proseguendo da Aosta in direzione Courmayeur. Giunti in localita' Entrèves si imbocca la Val Ferret. Il rifugio e' situato sulla sinistra orografica di questa valle, alla quota di 2025 metri. La sua posizione, all'inizio del Vallone di Malatra', e' di facile accesso e offre una straordinaria vista sul massiccio del Monte Bianco. Oltre ad essere un ideale punto di partenza per itinerari di varia difficoltà e durata, è posto tappa dell'Alta Via N°1 e del T.M.B. (Tour Mont Blanc).

Coordinate per apparecchi G.P.S.:
Nord 45° 50' 52''
Est 7° 02' 05'' Come raggiungere il rifugio in:

  • Estate
    Sentiero 1: (dislivello 300 mt. - 1 h.)
    Dopo la località Lavachey si risalgono i tornanti e si imbocca sulla destra, prima del ponte in legno, la poderale S42. Arrivati al bivio per Sécheron - Val Arminaz, si devia sul sentiero a sinistra che si inoltra nel bosco, fino a raggiungere il pascolo aperto in vista del rifugio.

    Sentiero 2: (dislivello 300 mt. - 1 h. 20 min.)
    La partenza del secondo sentiero si trova oltre il ponte di legno, sulla destra di una costruzione, visibile dall'imbocco del primo sentiero. Meno ripido del precedente, è di conseguenza un po' più lungo: è molto panoramico soprattutto nella seconda parte del percorso.

    Arrivati ai ruderi dell'alpeggio Gioè (2007 mt.) si prosegue sino ad attraversare un ponte sul torrente. Raggiunto l'alpeggio inferiore di Malatrà si ridiscende verso il rifugio.


  • Inverno
    Con sci d'alpinismo o racchette da neve: (dislivello 400 mt.)
    Nel periodo invernale si lascia l'auto ad Entrèves (servizio navetta) o a Planpincieux. Si costeggia la pista di fondo e si raggiunge la localita Lavachey. Da questo punto si seguono le indicazioni del sentiero N°1 estivo.





Itinerari e sentieri nei pressi del Rifugio Alpino Walter Bonatti a Courmayeur

- Colle del Malatrà
Dal rifugio si sale all'Alpe Superiore di Malatrà (mt. 2213), e si imbocca il sentiero di sinistra n°28 che porta all'Alpe Superiore di Gioé (mt. 2230). Si accede così al piano di Malatrà, notevole per la fioritura delle diverse specie di flora alpina (genziana, achillea, artemisia...) e per la presenza di numerose marmotte. Al fondo del vallone il sentiero si innalza gradualmente, prima su balze erbose e poi su sfasciumi in una lunga diagonale, sotto il monte Trichette (mt.3043), fino al colle, stretto passaggio tra il primo e il secondo dente della seghettata cresta rocciosa. Dal colle si può scendere verso la valle prossima al Gran San Bernardo e percorrere l'Alta Via n° 1 che prosegue con diverse tappe fino a Gressoney.

- Passo e tete entre deux sauts
Dal rifugio si sale all'Alpe Superiore di Malatrà (mt. 2213), e si imbocca il sentiero di destra che immette nel lungo e incantevole vallone di Malatrà (mt. 2235). Si sale gradatamente fino alle pendici moreniche della Grande Rochère. Poi dirigendosi verso ovest, il sentiero sale più ripido verso il passo. Da qui bisogna volgere decisamente verso la punta a nord. Inizialmente il sentiero non è evidente, perchè è nascosto dall'erba; dopo la prima balza diventa visibile sulla sinistra e incomincia ad inerpicarsi tra i pendiierbosi e l'esile cresta fino alla vetta. Dalla punta si può ammirare uno dei più stupendi panorami del Monte Bianco, dalla Brenva al Tacul, dal Dente del Gigante alle Grandes Jorasses, dal Triolet al Dolent.

- Vallone di Belle Combe
Dal rifugio si sale all'Alpe Inferiore di Malatrà (mt. 2056), e si scende verso sinistra per attraversare il torrente e giungere all'Alpe di Gioé (mt. 2007). Da qui si prosegue salendo per il sentiero che oltrepassa il crinale e che poi si snoda dolcemente fino all'alpeggio di Arnouva (mt. 2003). Lungo il percorso è possibile godere della visione superba sulla parete Est delle Grandes Jorasses, sul Monte Gruetta e sulle Aguilles de Triolet. Evitando il sentiero che scende in fondovalle, si prosegue fino alla Forra di Belle Combe, magnifico spettacolodi erosione del torrente tra calcescisti nerastri. Qui il sentiero esposto presenta qualche difficoltà, tanto che in qualche punto è attrezzato con fittoni e corde fisse alle quali è bene non affidarsi.In caso di pioggia si consiglia di evitare tutto il tratto della Forra per possibili frane. Al termine della gola si apre l'incantevole Vallone di Belle Combe. Poco prima di attraversare il torrente, tra questo e il sentiero, si può scorgere una polla d'acqua minerale effervescente dal caratteristico deposito rossastro.

- Colle Battaglione Aosta
Dal rifugio si segue l'itinerario fino al Passo di Entre deux Sauts (mt. 2524). Si scende quindi in direzione dell'alpe di Séchéron (mt. 2260) fino al bivio (circa mt. 2350) che permette di procedere a sud verso l'alto vallone di Armina, caratterizzato da una bella cascata. Il sentiero di sinistra dunque, con qualche tratto rovinato, supera un pendio erboso che immette in una conca in cui si notano le fondamenta di un alpeggio. Da qui si sale zigzagando il ripido pendio erboso fino ai ghiaioni che scendono dalla Testa di Séchéron (mt. 2902). Questa è la parte più impegnativa dell'escursione, specialmente se è presente la neve. Dai ghiaioni il sentiero prosegue ripido e ben sistemato con sassi acconci fino al colle, dove si erge un cippo commemorativo. Vi si può ammirare in basso l'abitato di La Salle e sullo sfondo i ghiacciai del Rutor. Itinerario suggestivo per la fauna (marmotte, camosci) e per la flora.

- Monte Chearfière
Dal Rifugio salire all' Alpe Superiore di Gioè (mt. 2230) e accedere al piano. Percorrere l'evidente sentiero per il colle di Malatrà fino al primo segnavia giallo. Da qui si tende a sinistra per raggiungere le tracce che si innalzano zigzagando a destra della frana rossiccia. Raggiunta così la cresta (mt. 2529), si prosegue sul suo ampio orlo fino a dove si innalza tra sottili detriti, roccette ed erba. Il percorso diviene esposto. Un breve salto di 4 metri di roccia un po' instabile è evitabile proseguendo sul versante orientale per circa 6-7 metri da dove, per una brevissima rampa si guadagna nuovamente la cresta. Poi la si sale fino alla vetta, che è un ottimo belvedere sulle Grandes Jurasses e sulle altre cime del Monte Bianco a Nord, sul Vallone di Belle Combe a Est, sulla Grande Rochère a Sud, sul Vallone di Malatrà e sulla Tête d'Entre deux Sauts a Ovest. Durante l'escursione è possibile incrociare camosci, ammirare stelle alpine e altre rare specie di flora.




Servizi e prezzi del Rifugio Alpino Walter Bonatti a Courmayeur


Listino prezzi sul sito ufficiale: https://www.rifugiobonatti.it