Rifugio Vittorio Sella


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Rifugio Vittorio Sella al Parco del Gran Paradiso



Rifugio Vittorio Sella

Tutte le informazioni sul Rifugio Vittorio Sella al Parco del Gran Paradiso

Nel Gruppo del Gran Paradiso, al centro del più prestigioso Parco Nazionale italiano, si trova in rifugio sella m 2588. La conca del Lauson nella quale è situato il rifugio grazie alla sua esposizione risulta perfettamente innevata da novembre a maggio e offre allo sciatore alpinista alcune fra le più suggestive ascensioni e traversate effettuabili nella catena del Gran Paradiso.

Il Rifugio è una confortevole doppia costruzione in muratura ad un piano con 150 posti e servizio di alberghetto. Uno degli edifici è costituito dall'antica casa di caccia del re vittorio Emanuele II opportunamente rimodernata. Nell'intento di favorire gli appasionati il rifugio viene mantenuto aperto e custodito senza interruzione dalla settimana precedente Pasqua alla fine di settembre.



In una delle conche più soleggiate del Parco Nazionale del Gran Paradiso il Re Vittorio Emanuele II aveva stabilito una delle sue basi di caccia allo stambecco. Opportunamente restaurato, l'antico edificio è oggi inglobato nel complesso del rifugio Vittorio Sella, un sito carico di memorie storiche in un grandioso scenario di alta montagna.



Come arrivare al Rifugio Vittorio Sella al Parco del Gran Paradiso

È la meta escursionistica più frequentata della Valle di Cogne e infatti offre uno splendido colpo d'occhio sui ghiacciai della Valnontey e inoltre lungo il percorso è possibile osservare esemplari di stambecchi, camosci, marmotte e di altre specie della fauna del Parco nazionale del Gran Paradiso.

Dal parcheggio di Valnontey si traversa su un ponte il torrente e si sale sul pianoro dove è situato il giardino botanico "Paradisia", di cui è consigliata la visita. La mulattiera per il rifugio corre inizialmente lungo la recinzione di "Paradisia", quindi entra nel bosco. Il suo percorso è agevole e con ampi tornanti essa si innalza fino a ridosso di una parete rocciosa in vista di una cascata che riversa le acque nel fondovalle. Al termine del bosco si compie una lunga traversata in diagonale per portarsi a ridosso degli ultimi pendii che difendono l'accesso alla conca dove sorge il rifugio. Con alcuni tornanti si supera il tratto ripido e si giunge nei pressi della case del parco. Poco più avanti si incontrano le costruzioni del rifugio Vittorio Sella.

Itinerari e sentieri nei pressi del Rifugio Vittorio Sella al Parco del Gran Paradiso

Colle della Rossa 3195 m
Il valico è un importante punto di passaggio tra il vallone che ospita il rifugio Vittorio Sella e quello di Vermiana. Il sentiero di accesso è agevole e permette di raggiungere una quota notevole, ai piedi della Punta Rossa, montagna dall'aspetto arcigno. Lungo il percorso si possono osservare branchi di stambecchi ed esemplari della flora pioniera di alta quota.

Dal rifugio si segue l'evidente sentiero dell'Alta Via n. 2 della Valle d'Aosta che si alza alle spalle del rifugio e che dopo aver superato un primo ma breve tratto a moderata pendenza si porta sugli ampi pianori dominati dalla Costa di Lauson. Si prosegue costeggiando il corso d'acqua e si perviene ai piedi di un ripido pendio dove si incontra un bivio. Il sentiero per il Colle della Rossa si stacca verso destra e supera con numerosi tornanti un ripido canale che dà accesso al ripiano che precede l'impennata finale che porta sulla dentellata dorsale del valico.


Casolari dell'Herbetet 2435 m

Si tratta di uno dei siti più panoramici dell'intero Parco nazionale del Gran Paradiso. La vista sulla testata della Valnontey è grandiosa e presenta infatti una successione di cime e di ghiacciai che non teme il confronto con i più celebri panorami delle Alpi. La salita ai Casolari dell'Herbetet è anche un'occasione per osservare la fauna del parco.

Da piazzale di Valnontey si raggiunge il ponte dell'Erfaulet 1830 m. Lo si attraversa e si continua sul sentiero che conduce a un bivio segnalato 2040 m. Si segue il ramo di destra che supera con numerosi tornanti alcuni salti rocciosi e balze erbose, per indirizzarsi, in direzione nord, verso il torrente Herbetet. Dopo averlo oltrepassato su un ponticello e superata un'ultima impennata si giunge agli alpeggi dell'Herbetet, nei pressi dei quali si trova la casa di sorveglianza del parco


Gran Serz 3552 m
È la cima più facilmente raggiungibile dal rifugio Vittorio Sella e per questo motivo è diventata una meta classica. Collocata sulla cresta che divide la Valle di Cogne dalla Valsavarenche, è un punto panoramico di prim'ordine e le facili rocce che conducono sulla sommità offrono una facile e divertente arrampicata.

Dal rifugio si attraversa il torrente e si rimontano le conche che portano al ghiacciaio del Lauson. Si traversa poi a sinistra e si rimonta un breve canale che conduce sulla cresta che separa il vallone del Lauson dalla Gran Val. Lungo questa cresta si raggiunge il ghiacciaio di Gran Val, poi si punta alla base delle rocce della cresta nord. Dopo averle rimontate fino a un colletto, si volge a sinistra e con piacevole arrampicata su grandi blocchi di gneiss si tocca la sommità.


La Grivola 3969 m
È una delle più belle montagne delle Alpi, e il suo aspetto piramidale la rende riconoscibile da ogni versante. Il poeta Giosuè Carducci l'ha definita «l'ardua Grivola bella», e il toponimo che contraddistingue questa cima sembra derivare dal termine patois franco-provenzale "grivolina" che sta a significare "giovane ragazza", esattamente come un'altra celebre montagna, la Jungfrau.

Dal rifugio si prosegue sulla mulattiera che si snoda in lieve salita lungo la sponda sinistra del torrente. Lasciata a destra la diramazione per il Colle della Rossa, a quota 2844, si volge a destra e si risalgono gli stretti tornanti che conducono nella conca che racchiude i resti del ghiacciaio della Rossa. Si scorge allora una canale che sale obliquamente un pò a sinistra e si risale il sentiero che raggiunge il Colle della Nera 3491 m.

Dal valico la Grivola appare ben visibile. Si attraversa quindi il pianeggiante ghiacciaio del Trajo in direzione sud ovest, facendo attenzione ai crepacci, così da raggiungere la crepaccia alla base del centro della parete. Sono evidenti i due canaloni centrali, e si affronta quello di sinistra per rocce ripide ma appigliate, tenendosi sulla sponda e non nel centro. A circa metà di questo canale si attraversa verso destra fino a raggiungere la sponda del canale successivo, che si risale fino a una spalla della cresta est nord est. Di qui si percorre il crinale e senza difficoltà si raggiunge la cima.

Servizi e prezzi del Rifugio Vittorio Sella al Parco del Gran Paradiso

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Sito ufficiale: https://www.rifugiosella.com