Museo Archeologico Nazionale


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Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli


Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il massimo museo archeologico italiano




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Il museo archeologico è ospitato nel palazzo degli studi, del Cinquecento, ed è costituito dalle due collezioni principali: quella dei Farnese, cominciata da Paolo III nel Cinquecento con sculture ed opere provenienti dagli scavi nel centro di Roma e la collezione delle opere d'arte romana, ritrovate a Pompei, Ercolano e Boscoreale duranti gli scavi del Settecento.


La Napoli del Settecento fu un grande centro di cultura sul quale si appuntava l'interesse di tutta l'Europa dotta.


All'Università insegnava Giambattista Vico; a Ercolano e Pompei venivano alla luce le abitazioni e le opere d'arte delle due antiche città romane sepolte dall'eruzione del Vesuvio; re Carlo iniziava splendidamente la nuova dinastia borbonica con una serie spettacolare di grandi opere.


Nel 1787, l'epoca felice di Napoli viveva un ultimo momento di splendore con l'apertura del nuovo Museo Archeologico, ospitato nell' ex palazzo degli Studi. Le sue raccolte sono fra le più ricche per quanto riguarda la civiltà del mondo classico.


I due nuclei principali sono rappresentati dalla collezione Farnese, costituita da opere antiche provenienti dai palazzi e dalle ville farnesiane di Roma, e quella degli oggetti rinvenuti negli scavi di Ercolano, Pompei e Boscoreale. Le sculture sono originali romani o copie romane di capolavori greci.


Queste ultime sono di importanza fondamentale perché sono spesso le uniche testimonianze pervenuteci della scultura greca. Universalmente note sono le sale della Villa dei Papiri, che raccolgono oggetti provenienti da una villa di Ercolano, tra cui numerose statue.


Molte delle opere più note del museo sono conosciute con il nome "Farnese", che ne identifica l'origine: l'Ercole, il Toro, l' Atlante, la Tazza, la Giunone, il Gladiatore.


Fra le grandi statue di marmo esposte al pianterreno e lungo lo scalo ne si ricordano: Armodio e Aristogitone, conosciuti come i Tirannicidi; Orfeo e Euridice e Doriforo, copie dagli originali di Policleto.


Fra i mosaici, spicca la Battaglia di Alessandro contro Dario, proveniente dalla casa del Fauno di Pompei.