Il Monte dei Cappuccini rappresenta il balcone di Torino. Un luogo di grande fascino in cui gustare una incantevole panoramica della città a soli 5 minuti di auto dal centro.
La storia del Monte dei Cappuccini è antica e ricca di aneddoti. Il primo, e più curioso, è quello relativo alle conchiglie fossili ritrovati durante gli scavi per i lavori della costruzione del Convento dei Cappuccini. La presenza di questi fossili fa pensare che milioni di anni fa la zona fosse interamente o parzialmente un fondale marino.
Nel secolo XI venne costruita una Bastia con un sistema di difesa mediante torri e vedette del ponte di legno sul Po. Dal Monte dei Cappuccini, quindi, si sorvegliavano gli accessi ed i movimenti nella città, allora formata soltanto da parte dell'attuale centro storico.
Fin dal XIII secolo ci sono notizie relative alla presenza della Chiesa, i cui lavori iniziarono nel 1583 per venire conclusi nel 1656, quando l'edificio venne consacrato. Furono immediatamente i frati cappuccini ad abitare il colle. Furono i Savoia a commissionare la costruzione di una Chiesa con annesso convento.
Il progetto della Chiesa venne affifato ad Ascanio Vitozzi, che lo realizzò su pianta centrale a croce greca. Molti degli affreschi presenti risalgono agli anni intorno al 1630, ad opera di Isidoro Bianchi.
Il periodo dell'invasione francese e dell'occupazione napoleonica fu difficile anche per il Monte dei Cappuccini: sfrattati parzialmente i cappuccini, venne dedicato a usi diversi da quelli del culto.
La cupola così come viene ammirata oggi e che spicca sulla città venne realizzata nell'ottocento. Anche i bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale lesionarono parzialmente l'edificio.
Il Convento è famoso per le eroiche gesta dei frati della peste che, durante le epidemie del 1630 e successive curarono e diedero rifugio a molti malati. Nel corso dell'assedio del 1640 si rifugiarono sul colle centinaia di persone, che però vennero in loco uccise dai francesi.
Sul finire degli anni '80 del secolo scorso, il Convento venne restaurato in mod definitivo. Durante gli scavi, nel 1989, venne ritrovato lo scheletro del Conte Filippo d'Agliè, la cui morte risale al 1667. Il Conte passò alla storia per il suo legame con la Duchessa Cristina di Francia, vedova del Duca Vittorio Amedeo I.
Fino alla Seconda Guerra Mondiale, vi era una comoda quanto provvisoria linea che collegava la città con il Monte dei Cappuccini. Essa si chiamava Antica funicolare del Monte dei Cappuccini e venne inaugurata nel 1885 e trasse ispirazione dalla dentiera che collegava Sassi con Superga e realizzata l'anno prima. La funivia venne fermata nel 1942 per la Guerra. Non venne più riattivata e la sua stazione venne definitivamente, e improvvidamente, abbattuta nel 1961.