Gran Madre di Dio


Storia della Gran Madre di Dio


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Il tempio della Gran Madre di Dio venne eretto tra il 1827 ed il 1831 sulle rive del Po, di fronte all'imponente Piazza Vittorio Veneto, per celebrare il ritorno trionfante del Re Vittorio Emanuele I dal Congresso di Vienna il 20 maggio del 1814.



Gran Madre di Dio   Vista dalla Gran Madre   Gran Madre Torino



La Gran Madre di Dio è realizzata in stile neoclassico ed è una delle chiese più belle ed importanti di Torino.


Sorge ai piedi della collina torinese. Sul suo timpano di erge la scritta: Ordo Popolusque Taurinos ob adventumo regis, ossia, dal latino, la città ed i cittadini di Torino per il ritorno del Re. Fu il latinista Michele Provana del Sabbione a concepire questa scritta.


La posizione del tempio è rialzata rispetto alla piazza. Una scalinata precede l'ingresso all'interno della Chiesa. Ai lati della scalinata ci sono due statue, rappresentanti una la Religione e l'altra la Fede. Le due statue, piuttosto imponenti e di ottima realizzazione, sono opera di Carlo Chelli.




La Gran Madre di Dio è molto cara agli amanti dell'esoterismo. Come noto, Torino viene universalmente riconosciuta come una delle capitali della magia nera, formante, a partire dalla Piazza Statuto, uno dei vertici del triangolo della magia nera, con Londra e San Francisco. Secondo gli esoteristi, il calice che ha in mano la statua della Fede, rappresenta la presenza, a Torino, del Santo Graal. Lo sguardo stesso della Statua della Fede, indicherebbe la direzione in cui è nascosta la coppa del Santo Graal.


Ferdinando Bonsignore, tra il 1827 ed il 1831 realizzò, prima dell'ingresso del Tempio, un pronao esastilo. Ai piedi della scalinata si trova la statua dedicata a Vittorio Emanuele I.


E' ben visibile, a primo sguardo, la somiglianza tra la Gran Madre di Dio ed il Pantheon di Roma.


All'interno della Gran Madre di Dio, è contenuto anche l'ossario dei caduti nella guerra del 15-18.

  • Indirizzo: Piazza Gran Madre 4
  • Telefono: 011 8193572
  • Apertura: feriali dalle 7.30 alle 12 e dalle 16.30 alle 19, festivi dalle 7.30 alle 13, dalle 15.30 alle 19 e dalle 20.30 alle 22