La celebrazione della festa patronale di Roma comincia la sera del 28 giugno, nella Basilica Vaticana, quando la statua di San Pietro viene vestita da pontefice. Successivamente hanno luogo una serie di riti che vanno da "vesperoni", con in sottofondo il coro della Cappella Sistina, alla benedizione del palii conservati nella nicchia sotto l'altare della Confessione.
Questa festa, sembrerebbe che esclusivamente una celebrazione cristiana ha assunto nel tempo anhe i connotati di una festa pagana e sicuramente molto lontana dai principi religiosi. In ogni caso, la ricorrenza nasce dalla tradizione che ricorda il martirio dei due apostoli che vennero a Roma nello stesso periodo dalla Giudea e vennero martirizzati lo stesso giorno, anche se in luoghi diversi.
Il momento più atteso della festa è quello in cui viene illuminato il Duomo un tempo grazie agli operai che si calavano con funi e carrucole sulla cupola di Michelangelo dove erano stati collocate fiaccole e grandi lanterne di olio, che gli stessi illuminavano con salti. Stesso effetto che oggi si ha premendo un bottone, senza mettere a rischio vite umane.
Il 29 giugno vengono festeggiati i due patroni della città. Il momento più importante della celebrazione si svolge nella Basilica di San Pietro (con una messa solenne) e nei pressi della Chiesa di San Paolo Fuori le Mura (Via Ostiense) con una fiera che dura tutta la notte.
Festa San Pietro e Paolo Roma venerdì 29 giugno 2012
„Un ultimo consiglio per vivere in pieno la festa patronale è quello di non perdete la girandola di Castel Sant’angelo ovvero uno spettacolo di giochi pirotecnici che si ha luogo, come nel medioevo, a Castel Sant’Angelo illuminando il cielo del centro storico della città. Ci saranno oltre 400 accelerazioni, 600 “candele romane” e “fontane falistranti” ad illuminare l’intero circondario di Castel Sant’Angelo, proiettando indietro nel tempo gli spettatori
