Uno dei momenti più difficili della storia del Piemonte e del Regno Sabaudo, segna, di fatto, la volontà di costruzione della Basilica di Superga, monumento che spicca sulla collina torinese e domina tutta la città e la provincia. Nel 1706, infatti, le truppe francesi assediavano Torino, minacciando di farne una provincia francese.
Il sovrano di allora, Vittorio Amedeo II, fece un voto, dinanzi alla statua della Madonna alle Grazie, in cui dichiarò che, se la città fosse stata salvata, avrebbe ripagato Dio realizzando un tempio dedicato alla Madonna delle Grazie, la cui statua sorgeva proprio a Superga, in una piccola chiesetta.
L'esito della guerra, come sappiamo, fu favorevole all'esercito sabaudo e Torino era libera. Vittorio Amedeo volle tener fede alla parola data e, nel 1717, pose la prima pietra della Basilica, in onore della Madre del Salvatore - Salvatrice di Torino. La chiesetta venne abbattuta ed il colle di superga abbassato di 40 metri.
Fu Filippo Juvarra, il noto archietto messinese, a realizzare il progetto della Basilica di Superga. L'esito fu straordinario. La Basilica di Superga venne ultimata il primo Novembre del 1731, dopo 14 anni di lavori.
Una funicolare, sostituita in seguito da un'avveniristica dentiera, collega il centro di Torino, da Sassi, al colle di Superga. I lavori per la dentiera di Superga vennero ultimati nel 1935.
L'esterno della Basilica ha un fondo pronao, con una cupola con alto tamburo, affiancata da due campanili esterni rispetto al convento.
Internamente, la pianta è circolare e da questa si aprono due cappelle principali e quattro secondarie. L'altare maggiore, di ottima fattura, è affiancato, sulla destra, dalla sagrestia e, sulla sinistra, dalla Cappella delle Grazie o del Voto, che richiama, appunto, il voto fatto da Vittorio Amedeo, contenente la statua della Madonna delle Grazie.
Nei sotterranei della Basilica, in uno stato di conservazione pregevole, si trovano le Tombe Reali dei Savoia. La Tomba Reale dei Savoia contiene le salme dei sovrani Vittorio Amedeo II, Carlo Alberto, oltre alle consorti e ai principi, lì seppelliti dal 1731 in poi.
Pregevole è anche la cappella centrale, realizzata tra il 1773 ed il 1778, ricca di marmi e di stucchi e contenente le statue della Fede, della Carità, della Speranza e del Genio delle Arti. Tutte statue realizzate da Ignazio Collino e Filippo Collino.
Nel 4 maggio del 1949, alle ore 17.05, un aereo proveniente da Lisbona, si schiantò contro la parete esterna della Basilica di Superga.
All'interno del velivolo, si trovavano i giocatori e i dirigenti, del Grande Torino, la mitica formazione granata definita, ai tempi, la squadra più forte del mondo. Da allora, una lapide ricorda i grandi giocatori del Torino e della nazionale italiana, i dirigenti ed i giornalisti che persero la vita tragicamente sul colle di Superga. Superga è meta di pellegrinaggio costante non solo da parte di turismi ma anche, e soprattutto, da tifosi granata di ogni generazione, che rendono omaggio al mitico Grande Torino.
Indirizzo: Strada della Basilica di Superga 73 - Superga (TO)
Telefono: 0118980083