Trapani


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Città di Trapani



Trapani

Trapani, città e provincia

Città della Sicilia nordoccidentale, capoluogo di provincia, con 60.816 abitanti, situata a 3 metri di altezza L'abitato ha una pianta geometrica, dove la parte più antica si distingue per la minor larghezza delle strade. Lo sviluppo attuale è verso E, dove le costruzioni risalgono le falde del colle di Erice. A Sud della città si stendono le saline, che alimentano la maggiore attività economica cittadina; notevoli industrie sono collegate con l'agricoltura (vino di Marsala, conserve di pomodoro, pastifici) e la pesca (tonno sott'olio); l'accesso al porto (principale scalo marittimo della nostra pesca oceanica) è ostacolato da alcuni isolotti. Il territorio comunale, ampio 350 kmq, conta 70.134 abitanti (77.139 nel 1991).

Storia. La antica Drepanum, che trasse nome dalla particolare configurazione a falce del promontorio su cui sorse, fu in origine soggetta a Erice, poi ai Cartaginesi e infine ai Romani, che la conquistarono nel 241 a. C. dopo la battaglia delle Egadi e sotto cui rimase fino alle invasioni dei Vandali. Dominata poi da Bizantini, da Arabi e da Normanni, fu uno dei centri più fiorenti della Sicilia.

Durante le crociate acquistò importanza per il suo porto; nel giu. 1266 assistette a una battaglia che si svolse nelle sue acque tra Genovesi e Veneziani, vinta da questi ultimi, e, verso la fine del secolo, partecipò alla guerra del Vespro. Nel 1314 invano fu assediata per più d'un anno da Roberto d'Angiò e nel 1432 resistette all' assedio di Luigi d'Angiò.

Durante il sec. XVI, favorita da Carlo V che le concesse speciali privilegi (1535), fu spesso minacciata dalle incursioni dei barbareschi, finché si costruirono fortificazioni a difesa dalla parte del mare. Gli Spagnoli l'assediarono due volte: nel lu. 1718, costringendo alla resa, le truppe savoiarde (nov. 1719) e nell'ott. 1734, vincendo la resistenza del presidio imperiale che capitolò nell'ag. 1735.

Partecipò ai moti del 1820 e nel 1848 fu una delle prime città della Sicilia a ribellarsi al dominio borbonico. Durante la seconda guerra mondiale subi gravi danni.

Urbanistica e Monumenti. Monumenti tipici dell' architettura gotico-aragonese sono le chiese di S. Agostino, quella dell'Annunciata, con cappelle aggiunte nei secc. XIV -XVII e corpo centrale rifatto nel 1760. Di età medievale, rimaneggiati posteriormente, sono il palazzo Chiaramonte, quello della Giudecca, e i più tardi palazzo e chiesa del Gesù. La chiesa del Collegio e la Collegiata sono in ricco barocco. Museo Pepoli di pittura e scultura.


Battaglie navali di Trapani. 249 a. C. Vi si scontrarono la flotta romana comandata dal console Claudio Pulcro e quella cartaginese condotta da Aderbale, che riuscì vincitore permettendo così ai Cartaginesi di divenire padroni del mare.

1266. Fu combattuta nel giugno da una squadra navale veneziana al comando di Iacopo Dandolo e una Genovese al comando di Lanfranco Borborino Della Turca. Vinsero i Veneziani che riusdrono a catturare 24 galere delle 28 della squadra genovese.

Provincia di Trapani. Ampia 2462 kmq e con 405.393 abitanti (nel 2005; densità 164 ab./ kmq), suddivisa in 23 comuni, occupa l'estremità nordoccid. dell'isola; prevalentemente collinosa, è fortemente utilizzata per l'agricoltura: diffusi il frumento, i vigneti, gli oliveti, mandorleti ed orti; industrie collegate: enologiche, panifici, conservifici. Cave di rocce ornamentali.

La pesca possiede le maggiori tonnare siciliane, con forte produzione di tonno in scatola.

Anche le saline sono le maggiori dell'isola e alimentano una discreta esportazione. Oltre al caplg., si segnalano Alcamo, Mazara del Vallo, Marsala, Castelvetrano.