Rifugio degli Angeli


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Rifugio degli Angeli a Valgrisenche




Rifugio degli Angeli a Valgrisenche

Tutte le informazioni sul Rifugio degli Angeli a Valgrisenche in Valle d'Aosta.

Rifugio nato dalle ceneri del rifugio Scavarda, grazie al lavoro dei giovani dell'Operazione Mato Grosso (OMG), ora è gestito da noi e il ricavato viene utilizzato per le nostre missioni dell'America Latina

Il Rifugio degli Angeli al Morion è stato costruito da volontari che hanno regalato un po' del loro tempo libero e del loro lavoro con il desiderio di aiutare i più poveri. Per la maggior parte di noi è stato, per la prima volta, sperimentare sulla nostra pelle la fatica, provata soprattutto nel portare a spalla i materiali necessari per la ricostruzione del rifugio: cemento, sabbia, mattoni, piastrelle...

I lavori di ristrutturazione sono cominciati nell'estate 2003. Ogni settimana sono stati coinvolti circa 60 ragazzi. La giornata era scandita dai ritmi del sole: ogni mattina la sveglia suonava alle 5.30 e si terminava di lavorare intorno alle 18.00. È stato proprio grazie a questo lavoro duro, nel rispetto della natura e all'ambiente semplice offerto dalla montagna, che abbiamo riscoperto i valori di una vita un po' più "controcorrente", più vera, un po' più per gli altri...



La realizzazione del rifugio è stata resa possibile dai molti benefattori che ci hanno aiutato donandoci materiali, attrezzature, contributi economici e professionali.

La gestione sarà curata da famiglie e giovani anch'essi volontari. Tutto il ricavato verrà devoluto interamente al fine di sostenere le numerose missioni dell'Operazione Mato Grosso in America Latina (Perù, Brasile, Ecuador, Bolivia)



Come arrivare al Rifugio degli Angeli a Valgrisenche

La Valgrisenche, poco conosciuta ai più, per via della sua conformazione geografica: molto lunga ed impervia, è una località molto ricca di itinerari escursionistici, da effettuare sia a piedi, che con gli sci, quando ancora la neve lo permette!

E’, inoltre, molto rinomata per la grande quantità, e bellezza, di pareti e palestre di roccia, situate in ogni angolo della vallata.

Questa ricchezza di sentieri, vie e percorsi è sfruttabile da chiunque, grazie alla possibilità di trovare percorsi “alternativi” per giungere a quasi tutte le mete, con il grado di difficoltà voluto.

Il Rifugio degli Angeli, è posto sulla sinistra orografica della valle, proprio all’altezza della diga di Beauregard, raggiungibile, principalmente, da 2 itinerari escursionistici molto belli, anche dal punto di vista paesaggistico(da Bonne – Arp Vieille, o da La Bethaz), e da altri percorsi più tecnici, tra cui spicca la ferrata Bethaz-Bovard.

Itinerari e sentieri nei pressi del Rifugio degli Angeli a Valgrisenche

Testa del Rutor
Molto più breve dell’itinerario che sale da La Thuile, quello che sale alla vetta del Rutor dal versante di Valgrisenche è un facile percorso alpinistico che offre poche difficoltà. All’arrivo la magnifica panoramica sulle più alte e suggestive montagne d’Europa appaga, abbondantemente, della fatica della salita!

Dal rifugio prendere per la pietraia che conduce al Ghiacciaio del Morion. Una volta giunti sul nevaio, con piccozza e ramponi si aggirano 2 o 3 crepacci e ci si dirige a destra alla base di una scarpata rocciosa che porta ad un ampio canale. L’ultimo tratto, in stagione avanzata risulta difficoltoso, a causa della roccia molto friabile, il che richiede molta attenzione. Giunti al colle la vista si perde sulla catena del Monte Bianco… Si piega a sinistra e si prosegue fino alla vetta, dove sono il segnale IGM ed una statua della Madonna. Il punto più alto è, però, pochi metri più avanti e può essere raggiunto superando un breve tratto di semplice arrampicata (3486mslm). Dalla vetta si può ammirare tutta la catena del Bianco ed una stupenda panoramica sulle Alpi Graie. L’itinerario è fattibile anche sci ai piedi fino a tarda primavera.


M. Arp Vieille
Dal rifugio discendere il sentiero che porta a Bonne (N°16), sino ad arrivare ad un ricovero abbandonato (Ric. C.no Crova), di qui scendere a destra (N°14B, 15), per poi risalire, oltrepassando alcune caserme abbandonate. Continuare a seguire la cresta (N°15) fino a giungere alla vetta.


Becca dell’Aouille – mulattiera per La Bethaz.
Dal rifugio discendere il sentiero che porta ai laghetti sottostanti (Laghi del Morion). Proseguire per il sentiero (N°18). Giunti alla Becca dell’Aouille (2605mslm) (riconoscibile per la presenza di un traliccio), dopo una sosta obbligata per ammirare il magnifico panorama a 360° sulla valle, si può proseguire per la comoda mulattiera che si snoda, tra piccoli torrenti e bei boschi, fino a giungere all’abitato di “La Bethaz” (1615mslm).


Lago di S. Grato
Splendido lago incassato tra le pareti verticali del Rutor e della Becca du Lac, nelle cui acque si specchiano i ghiacciai della Grande Rousse. Sulle sue rive sorge una piccola cappella che ricorda il passaggio delle reliquie del Santo, venerato come il protettore della Valle d’Aosta.

Dal rifugio si scende, lungo il sentiero che porta a Bonne fino ad arrivare sulle praterie alpine dell’Arp Vieille. A quota 2190. Discendere la strada carrabile fino al primo tornante, di li prendere il sentiero che si stacca verso destra e, contornando le pendici del Mont Pelà, sale fino a quota 2360 circa. Continuare in leggera discesa per toccare l’alpeggio di Reveraz damon da dove il sentiero attraversa le ampie praterie per salire infine sulle rive del lago (2466mslm) dove, narra la leggenda, riposano le spoglie del Santo.


Col du Mont
Il colle che si apre tra il Monte Ormelune e la Gran Becca du Mont e mette in comunicazione la Valgrisenche con la vicina Francia.

Per salire al Col du Mont, si effettua lo stesso percorso descritto per il Lago di S. Grato, fino all’alpeggio di Raveraz damon, poi occorre scendere alpe Ravera desot e prendere il sentiero che sale a sinistra e raggiunge il valico posto sul confine italo/francese, teatro, in epoche diverse, di numerosi eventi bellici; i resti di un ricovero militare ne sono la testimonianza.


M. Chateau Blanc
Dal rifugio prendere per la pietraia che conduce al Ghiacciaio del Morion. Una volta giunti sul nevaio, con piccozza e ramponi si aggirano 2 o 3 crepacci e ci si dirige a destra alla base di una scarpata rocciosa che porta ad un ampio canale, di qui si sale fino a giungere ai resti della Cap. Deffeys. (3373mslm) si prosegue in costa fino alla vetta (3408mslm). Proseguendo in cresta si giunge fino al P.so di Planaval, dove si incrocia l’alta via (N°2).


Salita da Bonne
E’ il sentiero più rapido per giungere al rifugio, fino a giugno c’è la possibilità di trovare dei tratti innevati, anche se non molto impegnativi, in questo caso, diventa indispensabile, una preparazione minima e molta prudenza.

Da Bonne proseguire per la strada asfaltata per circa 300m, fino ad incontrare la carrabile che, a destra, sale verso l’Arp Vieille. Imboccare questa strada e proseguire fino alle baite di Arp Vieille. Di qui il sentiero è ben segnato: si costeggiano alcuni fabbricati dell’acquedotto e si giunge su di un pianoro, costeggiando un vecchio ricovero militare (Ric. Cap. Crova – 2405mslm), tenendo la destra ci si immette in una mulattiera ben segnalata con dei sassi che incomincia a salire. L’ultimo tratto, ad inizio stagione, può risultare un po’ difficoltoso, per via della presenza di alcuni tratti innevati che, comunque, si superano senza grosse difficoltà. Una volta giunti al colle si scende a destra per circa 100m fino a raggiungere il Rifugio degli Angeli (2916mslm).


Salita da La Bethaz
La salita dall’abitato di La Bethaz risulta lunga, ma molto suggestiva, in quanto il sentiero si snoda tra boschi, torrenti, pareti rocciose (il famoso “Gneiss”) e laghetti alpini. Lasciata la vettura a La Bethaz si prosegue, in direzione nord, per la stradetta asfaltata che attraversa l’abitato, per poi inerpicarsi nei boschi; tenere la destra; la strada diventa presto sterrata. Si incontra un ponticello di legno, oltrepassarlo e lasciare la strada carrabile risalendo la riva destra del torrente fino ad incontrare il sentiero N°18 che proviene da Planaval. Il resto del sentiero è ben segnato e sale dolcemente attraversando boschi, pascoli e ghiaioni. proseguire fino ad arrivare ad un colle (Baite di Miollet 2000mslm) e proseguire sul sentiero N°18 passando sotto la Becca dell’Aouille e raggiungendo, poi, i Laghi del Morion. Proseguendo su di una comoda mulattiera militare si giunge fino al Rifugio degli Angeli (2916mslm).




Servizi e prezzi del Rifugio degli Angeli a Valgrisenche

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Sito ufficiale: https://www.rifugiodegliangeli.it