Certosa di San Martino


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La Certosa di San Martino, Napoli


La Certosa di San Martino, a Napoli, una testimonianza preziosa del barocco napoletano


La Certosa di San Martino è la più importante testimonianza del Seicento napoletano. I lavori di costruzione durarono più di un secolo e vi presero parte i maggiori artisti presenti a Napoli al tempo. La Certosa è nota per il suo chiostro grande e per il panorama di cui si può godere, sul golfo di Napoli e sul suo centro storico.




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La certosa di San Martino, fondata nel 1325 da Carlo duca di Calabria, era una grandiosa costruzione gotica in posizione dominante sulla collina del Vomero che sovrasta Napoli.




Nel corso di tutto il Seicento, il complesso fu ristrutturato e rinnovato completamente in stile barocco con il concorso di tutti i grandi artisti napoletani e sotto la direzione lungimirante di Cosimo Fanzago.


Questo grande artista prestò la sua opera come architetto, scultore e decoratore e contribuì in modo fondamentale alla scelta dei decoratori degli ambienti interni. A lui si devono pure le transenne delle cappelle e i tipici festoni a frutta e fiori, nonché il disegno del pavimento della chiesa.


Alla decorazione pittorica di questa parteciparono, fra gli altri, Vouet, Soli mena, i Vaccaro, il Cavalier d'Arpino, Guido Reni, Luca Giordano (affresco del Trionfo di Giuditta) e Ribera.


Se la chiesa è il cantiere per eccellenza della creatività artistica napoletana del Seicento, il chiostro grande ne è la realizzazione più spettacolare, con la celebre balaustra del cùniterino dei monaci, le statue del loggiato, i busti dei Santi certosini sui portali e il falso pozzo al suo centro.


Un chiostro più piccolo, chiamato chiostrino dei Procuratori, porta ai giardini e alle sale del Museo Nazionale. Dal belvedere della certosa si può ammirare il più celebre panorama sulla città e il golfo.