Carnevale in Trentino Alto Adige


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Carnevale in Trentino Alto Adige



Eventi del carnevale in Trentino Alto Adige

Le sfilate di Carnevale in Trentino Alto Adige, una tradizione che si ripete ogni anno.

Il programma del carnevale in Trentino Alto Adige.








Carnevale del Trentino Alto Adige

Il Carnevale trentino ha il sapore della tradizione e del folklore. Nelle valli vengono celebrati riti antichi che rievocano le abitudini popolari. Musica, divertimento, e risate sono i protagonisti delle feste di carnevale organizzate sul terrirorio.

in Val di Fiemme, il sabato grasso, viene festeggiato il «Carnevale dei Matòci» con personaggi buffi che vestono abiti vivaci, addobbati con fiocchi e coccarde colorate e con il volto coperto da maschere in legno, e che sfilano per le frazioni di Valfloriana. Attraverso il percorso ci sono da superare vari ostacoli, e confrontarsi in satirici botta e risposta con i contadini del posto. Arrivati a destinazione, nella frazione di Casatta, si comincia la festa con balli, scherzi e dolci tipici.

in Val di Fassa il Carnevale è una festa ladina. Nel comune di Penia vengono rappresentate lemascherèdes, spettacoli scherzosi e canzonatori in ladino. Il momento clou della festa, si svolge a Campitello di Fassa, la domenica di Carnevale, con la sfilata di Bufòn, Marascons e Lachè. Tutte i personaggi indossano maschere in legno realizzate artigianalmente dagli scultori della valle. Il Bufòn, che indossa un cappello conico e una maschera dal naso pronunciato, mette in evidenza vizi e virtù dei popolani, divertendosi anche a prendere in giro le ragazze del paese. In piazza, infine, è possibile assistere al «Molin de le veies», rappresentazione allegorica di un mulino antico capace di trasformare le signore anziane in giovani fanciulle.

Per il Carnevale di Grauno, in Val di Cembra non vengono utilizzate maschere né costumi, ma solamente un grande pino. Nella giornata del martedì grasso l’albero, senza i rami, viene trasportato nella piazza del paese dove si raccontano i vizi e le virtù dei paesani. La sera l’albero, coperto di paglia, viene portato al «Doss del Carneval» e piantato in una una fossa profonda 7 metri; successivamente l’ultimo sposo dell’anno dà fuoco al tronco, generando un gigantesco falò visibile dall'intera valle. Dal modo in cui le fiamme si innalzano nel cielo si traggono auspici per i raccolti dell’anno in corso.

in Val dei Mocheni, a Palù del Fersina, i riti del Carnevale hanno rigini antiche. Tutto ruota attorno alle figure del vecchio (der bètscho), della vecchia (de bètscha) e del portatore di uova (dör oiertroger), seguiti da un gruppoetto di giovani in maschera e dai "koskrittn". La comitiva nel giorno del martedì grasso percorre i sentieri intorno al comune seminando sulla porta di ingresso delle case prosperità e abbondanza. Le soste sono allietate da balli e allegre bevute. Il corteo si conclude al tramonto con il rogo del fieno della gobba del vecchio e delle carte dei testamenti dei due vecchi.

A Madonna di Campiglio le feste in maschera, i costumi e i balli della Corte di Vienna con il Carnevale Asburgico la fanno da padrone. Nel mese di febbraio si rivivono i tempi in cui l’ Imperatore Francesco Giuseppe e la consorte Sissi passavano le vacanze nelle valli del Brenta. La coppia regale con dame di compagnia e guardie si diverte sulle piste da sci e sul laghetto ghiacciato mentre la sera si balla sulle note dei valzer viennesi nel sontuoso Salone Hofer.

Più tradizionali, con sfilate di carri e spettacoli in piazza, le feste di carnevale dei due maggiori centri del Trentino Alto Adige, Trento e Rovereto.



Fonte: https://www.trentino.to